Il deputato del PD pronto a lavorare a proposte di legge per il collocamento e il trasporto pubblico in agricoltura
Quello che accaduto all’alba di oggi sulla statale 106 all’altezza dello svincolo per Chiatona dimostra che morire per il lavoro è ancora un drammatico tributo al presente.
Commenta così il grave incidente accorso questa mattina ad un pulmino che trasportava braccianti provenienti dalla provincia di Brindisi, verso un campo di lavoro nelle campagne di Castellaneta in provincia di Taranto, l’on. Ludovico Vico del PD.
Sulla testa di quei lavoratori si gioca il vile mercato di un lavoro senza più regole certe o tutele e che non risparmia neanche chi alle 3 del mattino è già per la strada spesso sottoposto alla dura legge di un caporale che opera in nome e per suo conto negandogli di fatto anche la dignità o l’identità di lavoratore – dice ancora il parlamentare pugliese – I morti e i feriti di oggi sono paradossalmente visibili solo perché vittime di un fatto di cronaca, ma il loro necrologio di cittadini e membri di diritto di questa comunità si scrive ogni volta che lo Stato cancella norme come quelle sul collocamento agricolo o rende blandi, tagliando i finanziamenti all’ispettorato del lavoro, agli ispettori delle ASL o alle forze di polizia, i controllo sui finti intermediatori di manodopera.
L’onorevole Vico firmatario dell’appello lanciato dalla FLAI e dalla FILLEA CGIL nazionali per la discussione di una legge in Parlamento che istituisca il reato di caporalato, porge il suo cordoglio alle famiglie delle vittime e si dice nuovamente disponibile a lavorare, assieme alle istituzioni deputate e ai rappresentanti dei lavoratori e alle associazioni di categoria, per creare nuove regole in merito alle norme sul collocamento della manodopera agricola e sul rispetto delle norme che riguardano l’”universalità” del diritto al trasporto pubblico.