L’esposto dell’ambientalista Mimmo Carrieri
Un cane annegato nelle acque del litorale di Torre Ovo, forse deliberatamente gettato in mare dal padrone.
E’ l’ipotesi che avanza l’ambientalista Mimmo Carrieri nel suo esposto inviato ai vigili urbani di Torricella e al servizio veterinario della Asl.
«Una settimana fa, un sub mi ha riferito che, nel corso di una battuta di pesca in apnea, aveva avvistato un cane che, in un tratto di mare distante dalla riva della spiaggia della zona balneare di Torre Ovo, annaspava in mare ,e di averlo subito perso di vista forse perché annegato. Il racconto mi ha lasciato inizialmente incredulo: perché mai avrei potuto pensare che un essere umano avesse potuto avere il coraggio di abbandonare in mare “l’amico più fedele dell’uomo”, consapevole della fine alla quale questi andava incontro? Purtroppo, a distanza di pochi giorni, ho dovuto tristemente ricredermi poiché, la carcassa, trasportata dalle correnti marine, é riemersa in superficie in prossimità del sito archeologico dell’antico porto risalente ad epoca romana. Ai fini della tutela della salute pubblica di tutti quei bagnanti che ancora frequentano la zona balneare in questione, vista la situazione igienico sanitaria venutasi a determinare a causa della presenza della carcassa in putrefazione che galleggia in mare, é indispensabile e urgente intervenire per la sua rimozione. Appaiono evidenti le difficoltà per le Autorità di Polizia di individuare e punire a norma di legge quei “bastardi” che hanno buttato in mare il “bastardino”, ma è ora indispensabile intervenire urgentemente per la sua rimozione».