Per tre sere, a partire da oggi, i gruppi musicali si esibiranno nell’area antistante
Ultimato dal 2010, ma non ancora messo a disposizione della collettività. E’ il laboratorio teatrale-musicale, ricavato, attraverso i finanziamenti regionali (stanziati con il programma “Bollenti Spiriti”) e dell’Unione Europea, da un ex mattatoio mai utilizzato.
Domani sera (giovedì), alle 18, su iniziativa dell’associazione “Sava in Movimento”, in via Macello, vicino piazza Europa, vi sarà una manifestazione di protesta, finalizzata a sollecitare l’Amministrazione a definire l’iter burocratico, al fine di mettere a disposizione dei giovani questa struttura.
«Il progetto nasce nel 2006» ricorda Ivano Decataldo, presidente di “Sava in Movimento”. «Nel 2010 i lavori sono terminati, ma la struttura è tutt’ora chiusa. Non possiamo restare a guardare all’infinito. Altrimenti, per un certificato aspetteremo anni, come nel caso del Centro Polivalente per Anziani e del centro per diversamente abili (quest’ultimo ancora chiuso), tanto per citare alcuni esempi».
Quindi l’invito rivolto alla gente e, in particolare, ai giovani di scendere in piazza per protestare.
«Dimostriamo che noi musicisti, noi attori, noi pittori, noi registi, noi giovani e meno giovani, abbiamo bisogno di un luogo dove esercitarci ed esibirci» afferma ancora Ivano Decataldo, che poi lancia una proposta. «Facciamo esibendoci di fronte al portone della struttura, portando gli “attrezzi del mestiere”».
Concerti di protesta che dovrebbero tenersi giovedì, venerdì e sabato, ultima sera della protesta.