martedì 26 novembre 2024


04/10/2011 09:20:43 - Provincia di Taranto - Attualità

L’intervento della CIA per criticare i sindacati che hanno accettato di elaborare gratuitamente le certificazioni dei ticket

 
Nei giorni scorsi è apparso sulla stampa che quest'anno, a causa delle inefficienze della Asl di Taranto, il rilascio dei ticket sarà garantito tramite i sindacati Cgil, Cisl e Uil.
Già lo scorso anno questo lavoro è stata portato avanti con l'ausilio di tutti i Caf della provincia e non soltanto dai sindacati.
Per questo motivo, vi è stato un atteggiamento altamente scorretto da parte dell'Asl, che anziché convocare tutti i Caf che hanno collaborato nel 2010, ha ritenuto opportuno dialogare soltanto con i sindacati. Peraltro, l'Asl dimentica che relativamente allo scorso anno deve ancora liquidare le competenze previste.
Poiché quest'anno pare che la Asl non è in grado di riconoscere ai Caf la “elevatissima” cifra di 2 euro (come per il 2010) per ogni certificazione rilasciata, i sindacati hanno proposto l'elaborazione a costo zero. Infatti, hanno sottoscritto una convenzione e tutti gli altri Caf, se vorranno, potranno fare altrettanto; prima di iniziare ad operare bisogna però sottoscrivere la convenzione gratuita.
Appare strano che già lo scorso anno qualche illustre segretario provinciale confederale minacciava, nel corso delle riunioni, azioni legali verso l'Asl, poiché i 2 euro riconosciuti per certificazione ticket erano una somma irrisoria.
Quest'anno con lo scopo di “migliorare” la situazione, anziché chiedere con voce unica insieme agli altri Caf un aumento di compenso, i sindacati hanno proposto la gratuità del servizio. Molto probabilmente il livello provinciale di queste organizzazioni ha scarsi contatti con le sedi periferiche dove si svolge il lavoro, in cui vi sono gli operatori arrabbiati per queste scelte improvvide calate dall'alto.
Peraltro, il rilascio della certificazione per l'esenzione ticket nel 2010 è stata portata avanti per la buona volontà dei Caf, in quanto la struttura organizzativa dell'Asl anziché collaborare ha creato numerosissimi problemi; in diversi casi non ha neanche provveduto al ritiro dei documenti giacenti presso i Caf ed a coordinare l'attività.
Al momento la certificazione precedente è stata prorogata di un mese, in quanto non esiste ancora il software da utilizzare per la elaborazione.
Va evidenziato che il rilascio dell'esenzione comporta oltre che un complesso lavoro, responsabilità che non vengono delegate all'Asl ma sono a cura di chi elabora tali dichiarazioni, quindi in caso di contenzioso il Caf e gli operatori dovranno farsene carico pur non avendo percepito alcunché.
La Cia di Taranto suggerisce agli amici del sindacato di assumere comportamenti meno populistici e demagogici condividendo invece insieme a tutti gli altri Caf della provincia, scelte che siano rispettose del lavoro, del tempo, delle energie e delle risorse che ciascun Caf dovrebbe mettere in atto per gestire una campagna così delicata e dalle ricadute sociali così ampie come quella dei ticket.
 
Al di là dei facili populismi gli amici del sindacato sanno bene che tale servizio non può essere a costo zero per le seguenti motivazioni:
ñ    eccessivo onere burocratico legato al rilascio;
ñ    incertezze legate al sistema informatizzato del servizio;
ñ    notevole disagio arrecato alle sedi territoriali di ciascun Caf a causa della fila di gente, con relativo blocco delle altre attività svolte;
ñ    la necessità di ciascun Caf di avvalersi di personale opportunamente distaccato per la gestione di questo servizio.
Basterebbero solo questo considerazioni a render chiaro quanto sia populistica e demagogica la posizione dei sindacati confederali.
La Cia fa appello al senso di responsabilità di ciascun Caf per scongiurare il rischio di lavorare gratuitamente per conto di enti inefficienti, così come già avvenuto lo scorso anno.










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