QUESTIONE ACQUA: COMUNI ASSENTI INGIUSTIFICATI
L’amarezza e lo sfogo degli operatori
La Provincia finalmente convoca un tavolo tecnico-istituzionale sulla questione dell’approvvigionamento idrico, e più del 50% dei Comuni invitati diserta la riunione che ancora una volta si è conclusa con un nulla di fatto.
E’ quanto denuncia, in un comunicato, la Confocomercio di Taranto.
«Non è passata inosservata l’assenza dei rappresentanti delle Amministrazioni Comunali al tavolo monotematico sull’acqua, un incontro importante che doveva servire a fare il punto su una situazione che investe il capoluogo jonico ed un numero considerevole di comuni» si legge in una nota. «Sono infatti le Amministrazioni Comunali i soggetti responsabili dei progetti di implementazione della rete idrica, alcuni dei quali già finanziati o da finanziare. Uno degli scopi della riunione pertanto era quello di fare il punto sull’avanzamento delle opere e sulla pianificazione degli interventi da avviare a breve termine (bocchettoni e servizio autobotti) per fronteggiare l’emergenza estate».
Da qui la denuncia di Confcommercio.
«La mancata partecipazione all’incontro, è un atto di una gravità estrema che denuncia la superficialità e la leggerezza con la quale» stigmatizza il Presidente di Federalberghi provinciale, Palmisano, «gli Amministratori locali dei Comuni interessati affrontano la annosa questione dell’acqua. La stagione turistica estiva è ormai alle porte e i nostri Amministratori continuano a partecipare a vetrine e fiere turistiche varie e a parlare di turismo, invece di dare soluzione ad un problema di vitale importanza per l’immagine turistica del nostro territorio».
All’incontro indetto dall’Assessore provinciale Colaninno erano presenti: l’ASL, l’AQP, l’APT, Confcommercio, i Comuni di Pulsano, Lizzano, San Giorgio Jonico e Torricella; assenti invece, sebbene invitati, tutti gli altri compresi i Comuni del versante orientale della provincia, i più interessati a questa problematica.
«La scorsa estate diverse strutture alberghiere e della ristorazione dei comuni costieri del versante est della provincia» commenta il presidente dei Ristoratori di Manduria, Lo Martire, «sono stati raggiunti, nel pieno della stagione turistica, da ordinanze di chiusura; in particolare penso ai colleghi di San Pietro in Bevagna. Sia chiaro, non vogliamo mettere in discussione i controlli, ma è pur vero che qualcuno ci deve spiegare perché dobbiamo essere solo noi operatori a farci carico di un problema che è di carattere infrastrutturale. Chi altri, se non gli amministratori, devono aggiornarci sullo stato di avanzamento dei progetti di completamento delle reti idriche, dal momento in cui l’AQP dichiara che la sua competenza attiene esclusivamente la gestione del servizio? Abbiamo la sensazione di essere senza interlocutori».
Assente anche il Comune di Taranto che, come è noto, è uno dei più coinvolti dalla emergenza acqua, sebbene proprio recentemente l’Assessore alle Attività Produttive, Cataldino, abbia confermato nelle pagine del giornale di Confcommercio, di aver individuato un percorso per mitigare la ‘sete’ di Taranto e di aver richiesto un incontro all’Ente Irrigazione e di essere in attesa di convocazione.