AVETRANA - L'oro giallo di Avetrana continua a conquistare i palati dei consumatori statunitensi

31/10/2011 08:45:42 - Avetrana - Attualit�

Importatori e chef a … stelle e strisce in visita alle aziende del Gruppo De Padova

L’oro giallo di Avetrana conquista i palati dei consumatori a

… stelle e strisce.

«Sino a qualche anno fa importavo l’olio prodotto in Umbria» ci racconta Howard Case. «Nel 2002, in una fiera di Chicago, ho conosciuto, per la prima volta, l’olio del gruppo De Padova di Avetrana: da allora, dall’Italia facciamo arrivare solo quest’olio eccellente e dall’ottimo rapporto qualità-prezzo».

Howard Case ha 77 anni. Nella sua prima parte della vita si occupava di hi tech. Poi, giunto alla soglia della pensione, insieme a sua moglie Kris (ex bancaria), ha deciso di fondare un’azienda (“Casa de Case”), che si occupa di importare prodotti alimentari dall’Italia e di rivenderli degli Usa: dalla California al Colorado, in circa 250 ristoranti della baia di San Francisco, di Boston, di Atlanta e di Miami.

Ad Avetrana è ritornato, per la sesta volta, la scorsa settimana. Insieme alla moglie Kris e ad un suo dipendente (Ryan Wall), ha portato anche quattro chef (Jared Sippel, Jared Rogers, Tony MnNelly e Kaytlin Brakesield) che, per i loro piatti, utilizzano solo l’olio di Avetrana.

«Prima di puntare su un prodotto, vogliamo conoscere l’azienda che lo produce» ci racconta Howard in un buon italiano. «Qui, ad Avetrana, ho trovato un’azienda completa, a gestione familiare, ma che dispone dell’intera filiera: grandi apprezzamenti di uliveti, poi il frantoio, l’imbottigliamento e la commercializzazione. Ogni anno la nostra richiesta di olio aumenta. Ciò costituisce un eloquente indice di gradimento da parte dei consumatori americani».

L’apprezzamento più bello e spontaneo di Howard al prodotto, anche biologico, di Avetrana è indiretto, quasi non cercato. Rivolgendosi alla moglie di Francesco De Padova, il fondatore del gruppo, ha fatto notare come, quando è ad Avetrana, non ha bisogno di medicine per tenere sotto controllo la sua azotemia, ma anche trigliceridi e colesterolo “ballerini”. Tutti i valori si normalizzano.

«E’ merito della genuinità del nostro olio» fa notare la signora De Padova. «Lei non è il primo che fa presente i benefici del nostro prodotto».

Grazie all’esportazione negli Usa di gran parte dell’olio avetranese, l’economia di questo comune riesce ancora a far fronte alla crisi acuta del comparto. Con un’altra importante prospettiva: in quest’ultima visita ad Avetrana della delegazione statunitense sono state poste le basi per l’esportazione anche del Primitivo di Manduria delle Cantine Bosco, una delle aziende del gruppo De Padova.

«E’ un ottimo vino che, a differenza del nostro Zinfandell, conserva il gusto genuino della terra e del sole tipici della Puglia».

Per il Primitivo di Avetrana si aprono, quindi, altri interessanti spiragli.

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