Domani l’incontro fra Confcommercio e Comune
Confcommercio Grottaglie concorda con la decisione dell’Amministrazione comunale di interrompere la sperimentazione del mercato ortofrutticolo settimanale, e condivide il percorso -intrapreso dall’Amministrazione- di qualificare il settore anche attraverso azioni di duro contrasto al fenomeno dell’abusivismo commerciale. E’ questa la posizione che verrà espressa, domani, dai dirigenti locali di Confcommercio nel previsto incontro tra l’assessore alle Attività produttive, Daniela Diligente e le rappresentanze di categoria.
Il mercato ortofrutticolo istituito -nel 2010- in via sperimentale (per soli sei mesi) nel parcheggio antistante la piscina comunale, nelle vicinanze del mercato settimanale, ha ampiamente dimostrato dopo una prova durata oltre un anno- come non possa essere la risposta giusta al problema dell’abusivismo commerciale che anzi sfrutta a proprio vantaggio questa soluzione provvisoria.
“Occorre ristabilire le regole, e pretendere che tutti le osservino –commenta Vincenzo Trani, presidente della delegazione comunale Confcommercio- a partire dagli stessi ambulanti in possesso dell’autorizzazione del commercio in forma itinerante che, come prevede la legge, devono svolgere la propria attività non effettuando soste prolungate. Dobbiamo restituire legalità al commercio perché solo così potremo assicurare un futuro alla rete commerciale cittadina e garantire quelle attività che, con grandi sacrifici ed impegno, operano nel rispetto delle regole. La sperimentazione, ampiamente tastata in oltre dodici mesi, ha dimostrato che la piaga dell’abusivismo commerciale non si risolve attraverso soluzioni improvvisate che hanno il solo effetto di danneggiare le attività già esistenti. Un mercato nel mercato, legalizza una forma ingiusta di concorrenza basata sulla disparità di oneri tra gli ambulanti e gli operatori del mercato che, operando in un determinato ambito commerciale, devono necessariamente farsi carico degli obblighi di legge, pagare le tasse, osservare le regole. Siamo fermamente convinti che il confronto con gli Amministratori debba spostarsi su altri livelli: come restituire ad esempio qualità al commercio locale, come supportare attraverso i servizi lo sviluppo della rete commerciale urbana. Ed invece siamo qui a discuture se sia utile continuare a tollerare un fenomeno che rischia di affossare del tutto il commercio locale”