martedì 26 novembre 2024


24/03/2009 07:11:12 - Provincia di Taranto - Attualità

Si cercano le cause dell’inquinamento. Sospesa anche l’attività di un inceneritore

 
Il sindaco di Maglie, Antonio Fitto, ha predisposto un’ordinanza per l’immediata sospensione di ogni attività industriale, agricola e di allevamento del bestiame nella zona industriale del paese, secondo le indicazioni che Arpa Puglia e Asl “individueranno come effettivamente correlate con i superamenti di diossina rilevati” dopo il ritrovamento della sostanza su campioni di latte e carne.
“L’allarme nella popolazione è tale – sottolinea Fitto in una nota – che non consente ulteriori indugi e che necessita, altresì, di risposte precise, riferite anche alla filiera alimentare. Mi auguro che la stessa attenzione e preoccupazione sia fatta propria dai colleghi sindaci dei Comuni di Melpignano, Cursi, Corigliano, Cutrofiano, Muro, Scorrano, cioè limitrofi a Maglie, al fine di ottenere in tempi brevi una mappatura completa dei rischi e, contemporaneamente, dare tranquillità alle popolazioni”.
Resterà chiuso finche non sarà dimostrata la regolarità di tutte le procedure seguite l’inceneritore della Copersalento che si trova nella zona industriale di Maglie e che potrebbe essere responsabile della contaminazione da diossina nella zona. La decisione è stata presa nel corso di un incontro tenuto nella sede della Provincia di Lecce alla presenza dell’assessore provinciale all’ambiente Gianni Scognamillo, del sindaco di Maglie Antonio Fitto, del responsabile dell’Arpa Puglia Giorgio Assennato, e dei responsabili del dipartimento di prevenzione dell’Asl di Lecce. La sospensione durerà sino a che l’azienda non dimostrerà di aver ottemperato a tutte le procedure di pulizia delle condotte, dei filtri e di adeguamento dell’impianto.
Contestualmente è stata decisa anche la sospensione di ogni attività agricola e di allevamento nella zona industriale di Maglie. La chiusura, decisa in seguito alla scoperta venerdì scorso della presenza di diossina in valori superori al doppio rispetto a quelli consentiti dalla legge nel latte e nella carne di un’azienda agricola di Cursi, è prevista in un’ordinanza sindacale precauzionale che entrerà in vigore domani. L’Arpa monitorerà le emissioni durante il processo di adeguamento dell’impianto, estendendo il monitoraggio ad un territorio più vasto per controllare le procedure di manutenzione, pulizia e adeguamento di tutti gli impianti che producono emissioni.










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