Vendola: «Importante intesa»
Istruzione, occupazione, banda larga, infrastrutture: sono i quattro settori di intervento sui quali saranno concentrati gli 8 miliardi di risorse comunitarie destinati alle Regioni del Mezzogiorno. È questo il punto centrale dell’accordo sottoscritto dal ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, e i governatori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Molise, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia.
Si tratta di fondi europei già destinati al Sud, che rimarranno in quei territori, ma che vedranno una rimodulazione dei programmi iniziali con una concentrazione delle risorse, appunto, sui 4 settori dell’istruzione, della nuova occupazione, delle infrastrutture e della banda larga.
«Questo documento – ha spiegato il ministro Fitto dopo l'incontro con i presidenti delle Regioni – sarà posto alla base del Piano d’azione che sottoscriveranno il Governo italiano e il commissario europeo responsabile della politica regionale Hahn che incontreremo lunedì prossimo. Dunque questo lavoro si concluderà nei tempi prefissati, che indicavano, appunto, la data del 15 novembre».
Nel documento Governo e Regioni, riconoscendo «l'ineludibile necessità di imprimere ogni utile impulso alla crescita dell’Italia» e concordando sulla necessità di «proseguire il proficuo rapporto di cooperazione che ha portato ad avviare l’attuazione del Piano nazionale per il Sud e ad accellerare l’attauzione dei programmi cofinanziati 2007-2013 e conseguentemente la spesa dei fondi, scongiurando il rischio di disimpegno delle risorse comunitarie al 31 dicembre 2011», concordano di dare il via alla revisione dei programmi cofinanziati rispettando quattro condizioni: questo processo deve essere realizzato secondo il metodo della condivisione interistituzionale; le rimodulazioni potranno prevedere la revisione del tasso di cofinanziamento comunitario a condizione che le risorse nazionali siano vincolate al riutilizzo nel rispetto del principio della territorialità; i settori di intervento sui quali concentrare le risorse saranno in numero limitato e prioritariamente quelli dell’istruzione, della banda larga, delle infrastrutture e della nuova occupazione. Infine il ministro Fitto assicurerà che queste condizioni siano condivise dal commissario Hahn e poste a base del Piano d’azione che sottoscriveranno il Governo e il commissario europeo.
«Data la situazione economica attuale – ha spiegato il ministro Fitto – abbiamo deciso, con le Regioni, di riprogrammare gli obiettivi di spesa che risalivano a 5 anni fa. Poi, con i quattro ministri interessati, faremo altrettanti tavoli di lavoro per concordare la priorità da dare all’utilizzo delle risorse. Sono soddisfatto per il lavoro svolto che testimonia come la proficua collaborazione produca risultati concreti. L’intesa sottoscritta oggi, infine, mette fine ai dubbi e le perplessità circolate nei giorni scorsi circa un diverso utilizzo dei fondi comunitari».
Soddisfazione per l’accordo è stata espressa da tutti i presidenti delle Regioni meridionali.