La proposta di Michele Rizzi di Alternativa Comunista
«La drastica sforbiciata all'assistenza sanitaria nel tarantino è quantomeno scandalosa e preoccupante. Infatti i 150 dipendenti, tra infermieri e medici precari senza stipendio da 2 giorni, i 5 reparti soppressi ed una decina accorpati, la chiusura della pediatria all'ospedale di Manduria dopo la soppressione di nido ed ostetricia, ortopedia accorpata a Grottaglie e il pronto soccorso cancellato a Ginosa, sono il vero e proprio tzunami scatenato ai danni dei lavoratori tarantini in base al Piano sanitario regionale. Alternativa comunista, da sempre in prima fila nella lotta contro questo piano sanitario di “lacrime e sangue” che spazza via la sanità pubblica tarantina e pugliese, chiede che i 120 milioni di euro che il governatore Vendola vuole regalare al San Raffaele per appianare i debiti di Don Verzè, siano utilizzati per evitare la chiusura dei reparti ed ospedali tarantini e per pagare gli stipendi dei lavoratori della sanità rilanciando la sanità pubblica nella terra jonica».
Michele Rizzi