giovedì 26 settembre 2024


25/03/2009 06:35:15 - Provincia di Taranto - Attualità

Ecco le previsioni su base nazionale e quelle per la Puglia

 
Il 40% dei tagli sull'organico docente si realizzerà in quattro regioni: Campania, Puglia, Sicilia e Calabria. E' quanto si evince dalle tabelle allegate al decreto interministeriale sugli organici per l'anno scolastico 2009-2010 che prevede 37.000 tagli nell'organico di diritto e ulteriori 5.000 in quello di fatto, confermando quindi i 42.000 posti in meno decisi con la manovra Finanziaria, seppure con una 'uscita' in due fasi. In base al provvedimento - una bozza alla quale probabilmente verranno apportati nei prossimi giorni piccoli aggiustamenti - ci sarà una riduzione di 10.000 insegnanti nella scuola primaria, oltre 15.500 alle medie e circa 11.350 alle superiori a cui si aggiunge un taglio di 245 presidi (per la riduzione delle autonomie scolastiche).
Per quanto riguarda i docenti di sostegno il numero rimane sostanzialmente quello dell'anno scolastico in corso (circa 90.500 unità). A fronte di ciò si prevede un aumento di 4.120 alunni nella primaria e di 10.462 nella secondaria di primo grado mentre nella secondaria di secondo grado si registra una flessione di circa 26.700 studenti. Nel provvedimento (una ventina di pagine a cui sono allegate alcune tabelle) si sottolinea l'esigenza che le Regioni e gli Enti Locali vengano coinvolti nella fase di elaborazione del piano di assegnazione delle risorse alle singole province e anche per il prossimo anno saranno consentite compensazioni tra i contingenti di organico relativi ai diversi gradi di scolarità “anche nell'ottica, ove possibile, dell'estensione del tempo pieno”.
A questo proposito “l’organizzazione del tempo pieno è realizzata nei limiti dell'organico assegnato per l’anno scolastico 2009-2009” precisando che “le ore di insegnamento residuate dalla istituzione di classi con 24 ore e dalla presenza aggiuntiva di docenti specialisti per l'insegnamento della lingua inglese e della religione cattolica, nonché dal recupero delle ore di compresenza del tempo pieno, possono essere impiegate per ampliare l’offerta formativa della scuola” e dunque anche per una estensione del tempo pieno. Per quanto riguarda l’inglese potenziato, potrà essere autorizzato “compatibilmente con le disponibilità di organico” e “solo in assenza di esubero dei docenti delle seconde lingue comunitarie sia nell'ambito della scuola interessata che a livello provinciale”.
LA PUGLIA
Per la Puglia si confermano i tagli che la FLC Cgil regionale aveva ipotizzato già da alcuni mesi, ma per la scuola secondaria di secondo grado la previsione ministeriale è molto peggiorativa. Secondo il sindacato, per la scuola primaria i tagli previsti riguardano 1.230 docenti (la FLC Puglia ne aveva ipotizzato -1.363); Scuola media di I grado: il Ministero prevede - 1.173 posti docente (la FLC Puglia ne aveva ipotizzato -1.444) Scuola media di II grado: il Ministero prevede - 1.243 posti docente (la FLC Puglia ne aveva ipotizzato -1.051). In totale, dunque, ci saranno -3.646 posti docente, a fronte di una ipotesi 3.858. La differenza è apparentemente positiva. In realtà, secondo la Flc Cgil, il Ministero si è riservato di tagliare altri 5.000 posti a livello nazionale a settembre, con il cosiddetto organico di fatto e quindi è facilmente prevedibile che il numero di - 3.858 sarà raggiunto e probabilmente superato. Ma è evidente anche che, se meno doloroso è il taglio di posti nella scuola primaria e nella scuola media di I grado, ben più pesante lo è per la scuola superiore. Solo i posti di sostegno saranno riconfermati nelle attuali 7.535 unità complessive. La FLC Puglia chiederà nell'incontro con la Direzione scolastica del prossimo 30 ottobre che vengano salvaguardati i contratti a tempo determinato nello stesso numero di quest'anno.
 










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