L’iniziativa dell’associazione Libera e dell’ITCG “Pertini-Fermi” di Taranto
Giornata intensa di lavoro ed emozioni quella di sabato 5 novembre per Libera Taranto. Nella mattinata la chiusura dell’ultimo Pon C3 dell’A.S. 2010 – 2011 con la collaborazione della nostra associazione, presso l’ I.T.C.G. “Pertini - Fermi” nel segno del “Testimoniare memoria per costruire legalità”.
Davanti ad un pubblico attento e interessato ci sono state le relazioni della dirigente scolastica Brigida Sforza, del presidente ANM di Taranto Maurizio Carbone, di Alessandro Cobianchi referente regionale di Libera, di Alessandro Tedesco referente “Libera Memoria” di Taranto. Ad esse sono seguite le testimonianze di una rappresentanza delle vittime di mafia delle cinque provincie pugliesi.
Dopo la proiezione del “Diario di bordo”, realizzato nel percorso scolastico del Pon, c’è stato l’intervanto di Cobianchi che si è soffermato sulla storia dell’associazione Libera, delle tante giornate della memoria fatte sinora, ogni anno, e della prossima a Genova, che assumerà dopo la tragedia dell’altro giorno che ha coinvolto questa grande città, un valore particolare. Essa impone oggi di affrontare l’abuso del territorio, il saccheggio del bene comune che esso rappresenta come concausa di tali eventi e la presenza delle mafie che si appresteranno, oggi come ieri, a “vivere della morte degli altri”. Inoltre, egli ha affermato, i familiari delle vittime di mafia che la nostra associazione rappresenta non diventano “carne da televisione” come tante vicende attuali, ma la loro testimonianza ha sinora rappresentato l’impegno continuo a lavorare nei comportamenti di ognuno di noi per l’affermazione di una generale cultura della legalità.
Il dott. Carbone, presidente dell’ANM di Taranto, collaboratore di Libera da tempo, ha percorso la sua esperienza nel mondo scolastico e ricordato il severo monito, a maggio, del presidente Napolitano, a tutela dell’autonomia e del ruolo della magistratura dedicando quella giornata della memoria ai magistrati, tanti, uccisi dalla mafia. Ha evidenziato, inoltre, il pericolo derivante oggi dai continui attacchi alla magistratura italiana, dal tentativo di isolarla dalle altre istituzioni, con effetti ancora più devastanti delle bombe. L’isolamento della magistratura indebolisce tutte le altre Istituzioni, quindi la democrazia, rappresenta un regalo fatto alle mafie, per questa ragione si invitano le scuole a visitare il tribunale della nostra città e si porta il dibattito sulla legalità all’interno di esse.
Egli ha invitato i giovani, a“dare il buon esempio e non cadere nelle tante tentazioni di oggi”, a essere e produrre “cittadinanza attiva” nel senso di “controllare chi rappresenta le Istituzioni”, compresa la magistratura, a pretendere di “fare” e “controllare che si faccia”.
Alessandro Tedesco, prima di dare la parola ai familiari delle vittime di mafia, ha affermato che anche oggi si è fatta una iniezione di “vitamina L”, come sovente afferma don Ciotti ,ribadendo che ogni nostro “io” diviene sempre “noi”. Sono seguite le testimonianze di Pasqualina Ruffo, figlia di Nicola, ucciso nel 1974, di Vincenzo Basile, fratello di Emanuele comandante della stazione dei carabinieri di Corleone in Sicilia ucciso nel 1980, di Tilde Montinaro, sorella di un carabiniere della scorta di Falcone vittima della strage di Capaci del 1992, di Giovanna Panunzio, di Daniela e Paola Marcone, di Pinuccio Fazio, di Vito e Francesca Marchitelli ed infine di Maria Teresa ed Alessandro Tedesco.
Nella serata una delegazione di Libera ha partecipato a Massafra, nel suo teatro comunale, alla rappresentazione de “La macchina del fango” (regia di Carlo Formigoni) sulla uccisione di Don Peppe Diana a Casal di Principe da parte della camorra nel 1994, le deviazioni dei mass-media dell’epoca, infine la verità che rende giustizia del suo coraggioso impegno civile contro la camorra. Il teatro Le Forche di Massafra ha organizzato con Libera, la Coop “ Il filo di Arianna” Massafra ed altri un percorso culturale nel segno de “Il coraggio della verità: La mafia esiste, ma anche noi”, partito il 3 novembre con la presentazione – dibattito del libro “Demoni e Sangue” e terminerà il 6 maggio del prossimo anno con un convegno che vedrà la partecipazione di don Tonio Dell’Olio e Giulio Cavalli.
Per il coordinamento di Libera Taranto
Giancarlo Girardi