Ora si attende la decisione sulla possibile scarcerazione delle due donne di casa Misseri
Parola ai PM Argentino e Buccoliero per le arringhe di replica, presso la Corte di Assise di Taranto, per l’ennesima udienza del caso Scazzi, mentre si vive nell’attesa delle decisione del Gup Pompeo Carriere sul destino di Sabrina e Cosima Misseri.
Ma, la novità della settimana che fa da sfondo al camaleontico giallo della quindicenne di Avetrana, porta punti a favore di Mimina Serrano. Un nuovo esame dei Ris di Roma su richiesta del Gup del processo condotto sulla Opel Astra della moglie di Michele, affidato alla dott.ssa Paola Montagna, ha escluso la presenza di macchie di sangue o biologiche di Sarah che possono far risalire ad un qualche passaggio della ragazzina quel maledetto 26 agosto, soprattutto se ferita o in qualche modo violata.
La buona notizia si aggiunge a quella dei giorni scorsi relativa alla conferma degli operatori sanitari del carcere di Taranto, che hanno riferito ai giudici, nel corso di un'udienza preliminare, che lo stesso Michele Misseri aveva più volte dichiarato di essere l’unico responsabile della morte della nipote, ridimensionando il potere oppiaceo e ottenebrante dei farmaci assunti dal contadino e che gli avrebbero fatto perdere la lucidità durante gli interrogatori, tanto da fargli dichiarare una cosa per un'altra, quando aveva dirottato la responsabilità dell’omicidio per mano della figlia Sabrina.
Buone nuove dunque per le donne di casa Misseri, il cui carico di indizi rende vano un qualsiasi ulteriore provvedimento detentivo a loro carico stando alle richieste inoltrate dai rispettivi legali, sempre che nel frattempo non emerga qualcosa di significativo pro detenzione.
Nei prossimi giorni dunque la tanto attesa del Gup e per noi, nel frattempo il giallo continua...
Mimmo Palummieri