Confcommercio e Confesercenti all’Amministrazione: «Tante parole, ma pochi fatti…»
L’ultima ordinanza sindacale con la quale si disciplinava l’orario degli esercizi di vendita al dettaglio (dei settori alimentare e non) nei restanti mesi di ottobre, novembre e dicembre 2011, è scaturita da una complessa fase di confronto che ha visto impegnati il Comune, Confcommercio e Confesercenti, le rappresentanze della distribuzione organizzata, dei sindacati dei lavoratori, e dei consumatori.
Dal settembre scorso era stato riattivato il tavolo di concertazione con le parti interessate, al fine di procedere alla individuazione di un nuovo calendario di deroghe al divieto di apertura domenicale dopo l’annullamento da parte del TAR di Lecce delle ordinanze sindacali con le quali si definivano gli orari di apertura e chiusura, le deroghe ai domenicali ed i festivi delle attività del commercio al dettaglio.
In particolare nella ordinanza sindacale si era fatto riferimento all’atto di intesa sottoscritto dalle parti, con il quale si affermava l’intento di far coincidere le aperture domenicali con una concertata azione di marketing territoriale a supporto del commercio urbano.Pertanto il nuovo calendario 2011 delle aperture domenicali per i mesi restanti stabiliva: due aperture ad ottobre e tre in novembre (il 6, il 20 ed il 27). A tale individuazione di date – affermava l’ordinanza- “il tavolo è pervenuto tenendo conto di tutte le posizioni espresse durante la concertazione riguardo sia alla tutela dei diritti dei lavoratori, sia al principio di pari opportunità e di libera concorrenza, sia alla posizione degli esercizi commerciali, in particolare quelli più piccoli, che difficilmente sarebbero nelle condizioni di poter sostenere i costi conseguenti alle aperture indiscriminate.”
Da parte degli attori impegnati nella discussione per la definizione del nuovo calendario -dopo la bocciatura di luglio (su ricorso di Zara e Oviesse)- si registrava una nuova fase di propensione al dialogo ed al confronto. Una occasione purtroppo persa. L’obiettivo, infatti, che si intendeva raggiungere era un’intesa finalizzata a supportare le aperture straordinarie residue del 2011 con azioni di marketing ed a avviare la costituzione dei Distretti urbani del commercio. Un orientamento quest’ultimo al quale dovrà, avevano ribadito Confcommercio e Confesercenti, ispirarsi la nuova programmazione del calendario delle deroghe del 2012. Programmazione nella quale vi potrebbero essere più aperture, sempre che non prevalga l’impegno del Governo, nei confronti delle istituzioni europee, a liberalizzare entro il 1 marzo 2012 gli orari degli esercizi commerciali.
Alla luce degli attuali fatti, considerato che l’Amministrazione comunale è venuta meno agli impegni assunti e non si è fatta promotrice di iniziative di promozione e comunicazione alle aperture domenicali di ottobre e di novembre e considerato che l’esito delle già effettuate aperture domenicali di ottobre e del 6 novembre è stato negativo, è stato deciso che domenica 20 novembre i negozi resteranno chiusi.
Il tema è stato analizzato nel corso di un incontro tra i Direttivi delle Delegazioni di quartiere e delle Categorie di Confcommercio ed una rappresentanza di Confesercenti Tali problematiche in varie occasioni – è stato rimarcato- sono state ampiamente illustrate e sottoposte all’attenzione degli amministratori competenti in molteplici occasioni ufficiali e non.