martedì 26 novembre 2024


27/03/2009 17:39:01 - Provincia di Taranto - Attualità

Ecco la storia di un giovane pescatore di Collemeto

 
Sessantatre chili e mezzo. Una ricciola da record quella abboccata nelle acque di Porto Cesareo all’amo di Lorenzo Stefanizzi, 22enne di Collemeto. A darne la notizia è il sito della Gazzetta del Mezzogiorno.
A sette miglia circa dalla costa cesarina, durante una normale battuta di pesca in barca, affrontata per hobby, forse più per passare il tempo e per la passione del mare, che per sperare di tornare a casa con il secchio pieno di pesce. Ha invece riempito l’intera barca il gigantesco esemplare abboccato alla lenza, una ricciola, pesce sì comune nelle acque salentine ma non certo di queste dimensioni. Un instancabile corridore del mare, che si avvicina alla costa soprattutto in primavera alla ricerca dei banchi di pesciolini. Si è imbattuto in quello sbagliato l’esemplare in questione, quello dell’esca lasciata galleggiare a qualche decina di metri dalla barca. Il sistema di pesca usato dal giovane è quello “alla gallipolina”, o “a traina”: motore al minimo e lenza calata in acqua con un pesciolino finto ad attirare i pesci di superficie. E così è stato. Una pesca da record per la zona, la precedente, infatti, pare pesasse “solo” 61 chili.










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