Anche nello studio prestigioso di Canale 5 ribadisce la sua verità: «Ho ucciso io Sarah, ma non mi credono»
Ieri sera il contadino di Avetrana accusato di aver gettato in pozzo il cadavere della nipotina Sarah, uccisa - secondo la Procura di Taranto - dalla moglie Cosima e dalla figlia Sabrina, è stato ospite in studio a Matrix, su Canale 5, e lì ha raccontato ancora una volta la sua versione, l’ultima, dei fatti: che a uccidere è stato lui e che moglie e figlia sono innocenti.
Accuse a Galoppa e Bruzzone. «Io dovevo fare quello che mi diceva il mio avvocato - ha detto Misseri -. Due volte la dottoressa Roberta Bruzzone (che per un po' ha seguito il caso, ndr) - si è stesa per terra per farmi vedere come dovevo mettere la cinta, e una volta Galoppa disse: forse è meglio con la testa in alto».
Michele attribuisce a loro la responsabilità di averlo manovrato facendogli cambiare versione sul delitto di Sarah Scazzi, attribuendone poi alla figlia Sabrina la responsabilità.
«Le parole di Michele Misseri e il suo atteggiamento fanno parte dell’esercizio del diritto di difesa - ha spiegato il suo avvocato Armando Amendolito, in studio con il suo assistito -. Se da qui partiranno delle denunce si vedrà come affrontarle». «La mia verità non è mai stata accettata, non sono mai stato creduto. Sono stato io a uccidere Sarah. Cosima e Sabrina sono innocenti», ha sostenuto Misseri
E’ la prima volta che Michele Misseri parla in diretta in uno studio televisivo. Oltre a Michele Misseri, erano presenti nel contradditorio del programma l'inviata di Matrix Ilaria Cavo, il generale Luciano Garofano, la corrispondente de “La Stampa” Maria Corbi, e i legali di Misseri, Armando Amendolito; di Concetta Serrano (madre di Sarah), Nicodemo Gentile; e di Cosima Serrano, Franco De Iaco.