Un 86enne incassa 250mila euro ma cammina perfettamente
Ha percepito la pensione di invalidità per dieci anni, senza averne i requisiti. Circa 250mila euro è il totale di quella che per i carabinieri di Taranto è una vera e propria frode all’Inps. Un uomo di 86 anni, A.F. residente al quartiere Paolo VI di Taranto, è stato così denunciato per falso ideologico e truffa.
Denuncia anche per il medico di famiglia che, con nove certificati, avrebbe attestato la sussistenza dei requisiti necessari per percepire l’indennità mensile.
Le indagini. L’uomo a suo tempo aveva sostenuto di non essere in grado di camminare e deambulare correttamente, e di essere oltretutto affetto da gravi patologie pneumologiche, tali da richiedere il ricorso a ossigenoterapia per 24 ore al giorno. Le indagini dei carabinieri sono iniziate nel maggio scorso, anche perché A.F. non è passato certo inosservato: spesso si è trovato al centro di denunce di vario tipo, a sua firma o nei suoi confronti.
I video e le foto. I carabinieri lo hanno sorpreso prima alla guida di un’auto, poi lo hanno osservato mentre saliva le scale con le buste della spesa, infine mentre andava a ritirare la pensione – l’assegno da circa 2mila euro mensili - nonostante i “noti” problemi motori e la necessità, per respirare correttamente, di bombole d’ossigeno.
Il medico. Indagato anche il suo medico di famiglia, che ha stilato i nove certificati. Sulla carta l’86enne risultava affetto da broncopolmonite, demenza senile e una grave insufficienza respiratoria che lo avrebbero dovuto costringere a rimanere a letto e a tenere l’erogatore per l’ossigeno. Nel corso di una perquisizione compiuta nell’abitazione del medico, oltre ai certificati contraffatti, i militari hanno scoperto materiale archeologico non denunciato che ora è al vaglio della sovrintendenza.