martedì 26 novembre 2024
trovato in possesso di quattro pesanti barre in bronzo le aveva sottratte dallo stabilimento prima di smontare
Ieri sera, i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Taranto, il 112 dei Carabinieri, agli ordini del Maresciallo Aiutante Leonardo Morrone, hanno arrestato 
Mario Paradiso, 34enne tarantino, dipendente ILVA, sorpreso fuori dallo stabilimento siderurgico con quattro pesanti barre in bronzo del peso di circa 400 kg. .
Mario Paradiso, 34enne tarantino, dipendente ILVA, sorpreso fuori dallo stabilimento siderurgico con quattro pesanti barre in bronzo del peso di circa 400 kg. .I Carabinieri del Radiomobile, appostati nei pressi del centro siderurgico, stavano effettuando un normale posto di controllo e hanno notato una Kia Picanto transitare lentamente e con la parte posteriore molto abbassata, come se stesse trasportando un pesante carico. I militari si sono insospettiti e si sono subito messi in marcia seguendo la vettura fino a quando la stessa non è giunta all’imbocco di un centro demolizioni.
Appena fermata l’auto, i Carabinieri, hanno scoperto che alla guida vi era un dipendente ILVA, Mario Paradiso appunto, e nel cofano posteriore erano depositate quattro pesanti 
barre in bronzo, lunghe circa 1 metro e con diametro di circa 15 cm., pesanti oltre 100 kg. l’una per un valore complessivo di circa 3.000 Euro. Ogni barra aveva un codice identificativo impresso su un fianco e proprio questo particolare ha consentito di accertare che si trattava di materiale ILVA e che, quindi, Paradiso, pochissimi minuti prima, smontato dal servizio, aveva caricato in macchina il prezioso metallo con l’intento di rivenderlo presso uno dei tanti centri demolizione di Taranto.
barre in bronzo, lunghe circa 1 metro e con diametro di circa 15 cm., pesanti oltre 100 kg. l’una per un valore complessivo di circa 3.000 Euro. Ogni barra aveva un codice identificativo impresso su un fianco e proprio questo particolare ha consentito di accertare che si trattava di materiale ILVA e che, quindi, Paradiso, pochissimi minuti prima, smontato dal servizio, aveva caricato in macchina il prezioso metallo con l’intento di rivenderlo presso uno dei tanti centri demolizione di Taranto.Paradiso è stato immediatamente arrestato per furto aggravato e, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Taranto a disposizione del Sostituto Procuratore di turno, dott. Vincenzo Petrocelli.
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