Si era esibito anche due volte ad Avetrana, nel corso della rassegna Griot
E’ morto tra le braccia della sorella Giandomenico Caramia, di 42 anni, originario di Villa Castelli, organettista e percussionista, impegnato più volte nell’Orchestra di musica popolare de “La Notte della Taranta”.
L’uomo si era sottoposto il 10 novembre scorso a gastroplastica verticale con bendaggio gastrico. Rientrato nella sua abitazione di contrada Monte Fellone, a Martina Franca, dove viveva da solo, l’11 dicembre scorso aveva chiamato il 118 dopo aver avvertito un malore, ma il personale sanitario non aveva riscontrato alcun sintomo particolare.
Due giorni fa si è sentito male nuovamente ed è stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale civile di Francavilla Fontana, dove, dopo una visita di controllo, è stato dimesso perchè valutato 'negativo non preoccupante.
La notte scorsa, nuovo malore mentre in casa c’era sua sorella. Caramia è morto per arresto cardiocircolatorio e a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione degli operatori del 118 giunti sul posto.
L’organettista, che amava definirsi “cuoco musicante” ed era in contatto con le personalità di maggiore rilievo della musica popolare, come Alfio Antico, Mario Salvi e Mimmo Epifani, aveva creato un gruppo di cantori e suonatori tradizionali, i “Cantori di Villa Castelli”, con l’obiettivo di far conoscere al pubblico la ricchezza delle musiche e dei canti della Murgia sud-orientale.