martedì 26 novembre 2024


28/12/2011 12:04:55 - Provincia di Taranto - Attualità

L’azienda agricola aveva sede a Fragagnano. La truffa all’Inps ammonta a oltre 338.000 euro

 
A conclusione di lunga e complessa attività di indagine delegata dall’A. G. (dott. Enrico Bruschi - sost. proc.) nei confronti di un’azienda agricola di Fragagnano, veniva accertata una maxi-truffa ai danni dell’Inps di Taranto di € 338.881, in concorso con numerosi falsi braccianti agricoli finalizzata alla percezione indebita di trattamenti previdenziali ed assistenziali mediante la simulazione dei rapporti di lavoro.
Pertanto, al termine delle indagini svolte dal Nil di Taranto, venivano deferiti all’autorità giudiziaria il falso datore di lavoro + 109 diversi soggetti falsi braccianti agricoli.
I falsi braccianti agricoli denunciati sono residenti in Avetrana, Fragagnano, Lizzano, San Marzano, Grottaglie, Sava e Manduria.
 
Risultati delle attività di indagine svolta
 
-       falso datore di lavoro denunciato: 1;
-       falsi braccianti denunciati: 109;
-       importo della truffa: € 338.881,00;
-       rapporti di lavoro fittizi: 459;
-       giornate agricole simulate: 23.046;
-       anni di interesse: 2005-2006-2007-2008-2009;
-       debito contributivo: € 226.968,07;
-       retribuzioni falsamente corrisposte: € 887.475,24.
 
Le indagini sono state attivate a seguito di attività accertativa amministrativa degli ispettori di vigilanza Inps, i quali avevano rilevato notevoli criticità aziendali.
Gli elementi oggettivi utili alle indagini sono stati rilevati attraverso un accurato e lungo lavoro di acquisizione documentale presso gli istituti e gli enti preposti nonché attraverso un meticoloso esame aziendale completo.
 
In particolare sono state svolte rilevazioni catastali, verifica titoli di possesso, verifica di numerosi dati aziendali e colturali, rilievi e sopralluoghi tecnici, comparazione immagini catastali con le aerofotogrammetrie nonchè l’accertamento fiscale relativo al volume d’affari, alle retribuzioni “virtuali” di 887.475,24 euro nonchè ai valori di produzione.
Le indagini hanno consentito di dimostrare che il falso datore di lavoro ha indotto in errore sia l’Inps sia gli Uffici dei Centri per l’Impiego competenti per territorio, inviando negli anni, documentazione totalmente falsa attestante rapporti di lavoro nella realtà inesistenti.
Rapporti di lavoro assolutamente fittizi, posti in essere dallo pseudo-datore di lavoro in concorso con gli pseudo 109 braccianti agricoli, al solo fine di consentire a quest’ultimi, di beneficiare indebitamente negli anni 2005-2006-2007-2008-2009, di tutti i trattamenti assistenziali e previdenziali previsti dalla speciale normativa in materia di rapporti di lavoro in agricoltura (indennità di disoccupazione agricola-indennità malattia e maternità) per un ammontare complessivo di 338.881 euro a fronte di in debito contributivo complessivo di 226.968,07 euro
L’attività produttiva agricola dichiarata dall’azienda oggetto delle indagini si è accertato essere assolutamente inesistente da almeno 8-10 anni pertanto senza alcun impiego di manodopera bracciantile.
Il Nil di Taranto non è nuovo ad indagini di questo tipo avendo negli ultimi anni scoperto altre maxi-truffe ai danni dell’Inps che hanno interessato tutta la provincia jonica (in particolare il versante orientale), concludendosi spesso con arresti di falsi datori di lavoro nonchè con la denuncia di centinaia di falsi braccianti ed all’accertamento di diversi milioni di euro sia di truffe sia di debito contributivo. 










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