martedì 26 novembre 2024
L’autore del gesto, arrestato dai Carabinieri, è minorenne
Nel corso della nottata perveniva presso la Compagnia dei Carabinieri di Mandura una segnalazione in merito ad un accoltellamento in atto nel centro abitato di lizzano. Individuato nell’immediatezza il luogo del misfatto, intervenivano sul posto i militari del Norm della locale Compagnia, al Comando del Masups Reccia, insieme ai colleghi della locale Stazione, agli ordini del maresciallo capo Di Fiore, i quali al loro arrivo constatavano che un pregiudicato lizzanese, attualmente detenuto agli arresti domiciliari, era stato accoltellato presso la propria abitazione in cui convive unitamente alla compagna e al figlio minorenne di questa. Gli inquirenti riuscivano ad acquisire nell’immediatezza una serie di informazioni per inquadrare la situazione inerente il delitto posto in essere, raccogliendo nell’immediatezza dei fatti tutti gli elementi per individuare l’autore dell’efferato gesto. Contestualmente la vittima veniva soccorsa con prontezza dai sanitari del 118, ai quali appariva ferito in numerose parti del corpo e sanguinante, ma non in pericolo di vita.
Secondo la prima ricostruzione effettuata dai carabinieri del Norm coadiuvati dai colleghi della Stazione di Lizzano, l’efferato gesto sarebbe stato messo in atto dal figlio della compagna della vittima, minorenne, il quale nella notte ha afferrato un coltello da cucina e ha ripetutamente inferto alcuni colpi nei confronti dell’uomo, mentre questi era disteso nel letto intento a riposare. Il ragazzo, a seguito del fatto, si dileguava facendo perdere le proprie tracce. Solo dopo ricerche mirate e perpetrate, fino alle ore 8 circa, dai Militari della Compagnia, al comando del cap. Luigi Mazzotta, lo stesso veniva rintracciato poco distante dal paese e accompagnato presso gli uffici della Compagnia dei Carabinieri di Manduria, ove veniva tratto in arresto con l’accusa di tentato omicidio. Nella circostanza è stata recuperata l’arma del delitto. Sono al vaglio degli inquirenti le motivazioni che hanno spinto il ragazzo a compiere l’efferato gesto.
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