Per i 33 bambini nati nel 2011 in questo Comune, l’Amministrazione ha acquistato altrettante pigotte
Anche il Comune di Torricella ha aderito alla campagna dell’Unicef, “Adotta una pigotta”: per i 33 bambini nati nel 2011 in questo Comune, l’Amministrazione ha acquistato altrettante pigotte, le ormai note bambole di pezza. Con questi soldi, saranno acquistati 33 kit salvavita: per ogni bambino nato, insomma, sarà salvato un bambino dei Paesi più poveri.
«Quando ci è stata illustrata la proposta dalla maestra Luisa Cosi, referente per l’Unicef dell’istituto comprensivo di Torricella, l’intera Amministrazione non ha esitato nell’accettarla» ha affermato l’assessore alle Politiche Sociali, Angelo Caputo, durante la cerimonia di consegna delle pigotte ai genitori dei bambini nati nel 2011. «La pigotta viene regalata al nuovo nato e la donazione aiuterà a crescere sano un bambino in un’altra parte del mondo, grazie alla somministrazione di un pacchetto di interventi salvavita, vaccinazioni, vitamina A, sali per la reidratazione, antibiotici nonché zanzariere per prevenire la malaria e assistenza alle madri durante la gravidanza e il parto».
Alla cerimonia hanno partecipato anche il sindaco Emidio Depascale, il dirigente scolastico Antonio Loscialpo, la maestra Luisa Cosi, i rappresentanti dell’Unicef Ernesto Grassi e Viola Ungaro, e il parroco di Monacizzo, don Ezio Succa.
Simpatico l’invito lanciato dalla maestra Cosi ai suoi concittadini.
«33 bambini in un anno sono pochini: non riusciamo a creare neppure due classi di scuola elementare» ha preso atto la signora Cosi. «Invito i torricellesi a … darsi da fare, affinchè anche si possano, di conseguenza, anche salvare più bambini nel Terzo Mondo».