domenica 24 novembre 2024


09/04/2009 06:20:29 - Sava - Cultura

A loro ha raccontato come nasce una vignetta e si è soffermato sulla libertà di satira a Manduria

 
Ha coltivato la passione del disegno nel corso degli anni. Sin da quando, ovvero, frequentava, a Manduria, il liceo scientifico.
«In quegli anni i miei bersagli preferiti erano i professori: durante la lezione, spesso, nasceva la caricatura, che poi girava fra i banchi provocando l’ilarità generale. E io, di conseguenza, mi ritrovavo a passare le ore scolastiche fuori dall’aula …».
Paolo Piccione, di professione poliziotto (lavora presso la Questura di Napoli), ma apprezzato e ricercato vignettista nel tempo libero, ha incontrato, l’altro ieri pomeriggio, gli studenti dell’Itis “Del Prete” di Sava, che frequentano un laboratorio di comunicazione, guidato dalla docente Rosa Soloperto. A loro non ha parlato solo della genesi di una vignetta e degli strumenti che utilizza per veicolare, con i suoi arguti disegni, i messaggi (ad esempio, attraverso un uso oculato e calibrato dei colori). Ma ha piacevolmente travalicato i campi che, solitamente, competono coloro che si cimentano nel disegno, tenendo una vera lezione di arte, di estetica e di letteratura. Sfoggiando un bagaglio culturale di grande livello, che costituisce, poi, l’humus dal quale fioriscono le sue vignette, pochi mesi fa apprezzate anche al Salone Internazionale della Vignetta di Parigi, in cui ha rappresentato l’Italia insieme ad altri due colleghi nella nostra Penisola.
Le sue vignette non sono mai banali: alla base vi sono sempre riferimenti, più o meno velati, a opere d’arte della pittura o della letteratura.
Tra una vignetta e l’altra che ha mostrato ai ragazzi (alcune sono delle vere e proprie opere d’arte: l’ultima, di straordinario valore, è quella realizzata su Obama), e tra una domanda e l’altra, Paolo Piccione ha stimolato i ragazzi ad avere orgoglio e coerenza, e a non avere mai timore di esprimere, anche se con garbo, la propria idea.
«Io non mi sono mai fatto condizionare da nessuno» ha affermato Piccione ad una specifica domanda di uno studente sulla libertà di satira che esiste oggi in Italia. «Anche se sono arrivate delle pressioni e anche se qualcuno mi ha querelato, sono sempre andato avanti per la mia strada. Le mie vignette sono denunce su problemi realmente esistenti. Oppure degli strumenti per dare voce alla piazza, che, spesso, non riesce ad esprimere la propria opinione. Ma non sono mai stato politicamente fazioso: per me i partiti di destra o di sinistra pari sono. Come diceva Oriana Fallaci, sono due schieramenti che, alla stessa stregua di un incontro di calcio, indossano delle magliette diverse e sono in competizione per raggiungere lo stesso obiettivo: il potere».
Molto simpatico, infine, il siparietto con il preside del “Del Prete”, il dott. Sandro Pagano, quando la discussione si è sposata sull’attesa, pluridecennale, della scuola savese di ottenere una propria sede. D’istinto, Paolo ha tratteggiato sulla lavagna (come si vede dalla foto) il preside Pagano sotto le sembianze di un pollo, in quanto una delle succursali dell’istituto era proprio un ex pollaio…
Nella galleria le foto dell'incontro.










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