mercoledì 25 settembre 2024


13/01/2012 10:02:03 - Provincia di Taranto - Attualità

L’intervento del vice coordinatore provinciale di Alleanza per l’Italia, Cavallo: «Assenti Regione, Provincia e Comuni di Fragagnano e San Marzano»

 
«La riunione degli “assenti”!
Può sembrare un paradosso, ma è quanto accaduto oggi alla riunione convocata a Bari dalla Regione Puglia - Assessorato ai Lavori Pubblici - sul tema “Marina di Lizzano/Depuratore/Canale Ostone-dei Cupi”.
Assente tutta la rappresentanza politica, sia della Regione (Assessore Amati), sia della Provincia di Taranto (Assessore Conserva), sia dei Comuni di Fragagnano e di S. Marzano di S.G.
Una riunione che doveva essere quella risolutiva, dopo quelle già precedentemente tenute, e che invece ha dovuto registrare un sostanziale “nulla di fatto”, prefigurando già fin d’ora un’altra stagione estiva di “passione” per i bagnanti e gli operatori turistici e commerciali della fascia costiera.
I lavori, coordinati dal funzionario tecnico dell’Assessorato regionale ai LL.PP., ing. Zotti, alla presenza dei rappresentanti dell’Associazione “Attivalizzano” e del S.I.B., sono stati caratterizzati da alcune proposte dal Comune di Lizzano e da AQP: proposte che, ad avviso di questa forza politica, non risolvono il problema delle acque torbide della fascia marina, perlomeno nell’immediato!
Il sindaco Macripò ha ipotizzato la realizzazione di un’oasi artificiale dove convogliare le acque reflue. L’ing. Spagnoletta, di AQP, ha invece presentato un’idea progettuale di riutilizzo delle acque del depuratore per fini irrigui in agricoltura.
Fermo restando la bontà, tutta da verificarsi, di tali idee, delle risorse economiche da reperire, non una parola chiara è stata detta sui tempi di realizzo di tali opere! E con la stagione estiva quasi alle porte, è facile immaginare che tipo di situazione si presenterà ancora una volta per i bagnanti e i commercianti.
Una situazione che, è bene ribadire, è stata pregiudicata da quando la Regione Puglia nel 2009 ha deciso di convogliare a mare le acque reflue rivenienti dal depuratore consortile.
E’ da allora che il nostro mare ha cambiato “colore”! E, di conseguenza, se si vuole tornare al limpido e cristallino mare che da sempre ha caratterizzato la nostra zona, non vi può che essere una soluzione: impedire alle acque del Depuratore di andare a mare! Fuori di tale soluzione non c’è rimedio!
Un rimedio che ad oggi le rappresentanze politiche di Comune di Lizzano, Regione e Provincia non sono capaci di esercitare, rendendosi responsabili di un disastro economico per tutte le attività turistiche e commerciali della Fascia Marina!
Ci pensino tali soggetti istituzionali. E recuperino un senso di responsabilità per evitare un’altra drammatica stagione estiva. In un momento delicato per l’economia nazionale e locale, già duramente colpita dai sacrifici richiesti dal Governo nazionale e da quello regionale».
 
Il vice coordinatore provinciale di Alleanza per l’Italia
Antonio Clemente Cavallo










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