martedì 26 novembre 2024


14/01/2012 08:51:54 - Provincia di Taranto - Attualità

La posizione di Confcommercio Taranto

 
«La legge 214 del 22 dicembre 2011 sulla liberalizzazione del commercio sta accendendo un dibattito nel quale, da subito, appare chiaro come vi siano posizioni contrastanti. Da una parte la “grande distribuzione”, che la accoglie come manna dal cielo, e dall’altro il “commercio al dettaglio”, che guarda con timore alle conseguenze di una legge che sembra fatta a posta per favorire i grandi gruppi.
Confcommercio, già l’estate scorsa, intervenne per bloccare la estensione  – voluta dall’allora ministro del Turismo, Maria Vittoria Brambilla- delle aperture non stop anche ai comuni non turistici; ci ha pensato il  governo tecnico a ripescare –sotto la spinta delle liberalizzazioni- il temuto decreto, che con effetto immediato sdogana la deregulation del commercio, facendola divenire uno dei primi provvedimenti assunti in materia di liberalizzazioni.
Le speranze ora sono riposte nella iniziative delle Regioni –e tra queste la Puglia- che si preparano ad impugnare la legge e a fare ricorso alla Corte Costituzionale; per il momento però, poiché  la norma è chiara, non resta altro da fare che darsi –come si suol dire- coraggio, e accettarne le regole. Così nel capoluogo jonico dove il Comune ha dovuto ritornare sui propri passi e ritirare la ordinanza degli orari, lasciando via libera alle aperture.
Domenica prossima, il primo banco di prova, dopo la già programmata apertura dell’8 gennaio, coincidente con l’avvio saldi.
Intanto, nell’incontro di ieri a Palazzo di Città,  tra Comune, sindacati e rappresentanze di categoria, è emersa abbastanza chiaramente, la necessità di addivenire alla condivisione di un percorso finalizzato alla definizione dei tempi della città e della organizzazione dei servizi.
Confcommercio ha sollecitato a tal fine un incontro dedicato, nel quale sarà affrontata inoltre la delicata questione delle aperture domenicali dei mercati e dei distretti del commercio.
Lunedì mattina intanto primo giro di consultazioni in Confcommercio tra i presidenti di categoria e i presidenti delle delegazioni comunali e di quartiere. L’obiettivo è di acquisire il punto di vista delle categorie e di un campione ampio di operatori del commercio al dettaglio, al fine di poter studiare e programmare eventuali azioni di sostegno al settore ed acquisire elementi ed ipotesi da portare al tavolo di confronto con le pubbliche amministrazioni. Non è escluso che si proceda nei prossimi giorni con la somministrazione di un questionario»










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