mercoledì 25 settembre 2024
La Centrale del Latte di Taranto in via Galeso apre lo stabilimento alle scuole
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stabilimento alle scuole per presentare agli studenti l’azienda e le sue avanzate strutture produttive, mostrando dal vivo la lavorazione del latte, confrontandosi con i ragazzi su ogni aspetto riguardante l'attività: una formula attuale che richiama l’attenzione dei giovani sul valore del latte, sulle relative caratteristiche nutrizionali e sulle dinamiche aziendali, produttive e commerciali connesse.
stabilimento alle scuole per presentare agli studenti l’azienda e le sue avanzate strutture produttive, mostrando dal vivo la lavorazione del latte, confrontandosi con i ragazzi su ogni aspetto riguardante l'attività: una formula attuale che richiama l’attenzione dei giovani sul valore del latte, sulle relative caratteristiche nutrizionali e sulle dinamiche aziendali, produttive e commerciali connesse. “Il Buon Latte”, così si chiama il latte della Centrale di Taranto è infatti, davvero un Buon Latte. Il percorso del latte che, inizia da un buon pascolo, dove la mucca si nutre di foraggi naturali iniziando il suo processo di digestione e dando origine al prezioso alimento, è la base per produrre latte di alta qualità. L’alta qualità del latte nasce dalla cura degli allevamenti rigorosamente nostrani. Il latte fresco Alta Qualità, Parzialmente Scremato e Scremato, della Centrale del Latte di Taranto viene infatti, esclusivamente da stalle selezionate nell’ambito del Parco delle Gravine.”
Il controllo di qualità della “filiera” è la base di garanzia per produrre latte selezionato.
Anche la fase della mungitura è eseguita con macchine particolari che raccolgono il latte in serbatoi e lo refrigerano subito, l’analisi che segue, è attestata in uno specifico laboratorio interno, la pulitura, poi, sulla quale si basano le garanzie del prodotto dove viene eliminata qualsiasi possibile traccia o corpo estraneo, rappresenta il passaggio successivo. La fase che segue è la pastorizzazione, il successivo processo U.H.T., segue l’omogenizzazione e il confezionamento con cui si completa l’intero processo.”
Un percorso che tutela altamente la qualità del prodotto.
L’obiettivo primario dell’azienda è quello di garantire l’eccellenza attraverso appunto il reperimento e l’acquisizione di materie prime, il latte appunto, di grande qualità, organoletticamente perfetto.
Sviluppo quindi ed innovazione per garantire il consumatore. Il latte della Centrale di Taranto infatti, si è ultimamente rinnovato nell’immagine, recuperando dal suo vecchio tetrapack, il famoso capitello, che negli anni ’60 l’aveva reso famoso. Il capitello jonico fa capolino sulle confezioni del Buon Latte, che, anche nei giorni in cui vi è stato lo sciopero dei trasportatori non è mai mancato dai banchi frigoriferi dei negozi tarantini.
E proprio in questa prospettiva di promozione e riqualificazione dell’attività economica, l’azienda non vuole trascurare la necessità di far conoscere ai ragazzi l’organizzazione e l’attività dello stabilimento di Taranto dove l’obiettivo è conciliare le esigenze di tutela del patrimonio naturale con quelle dell’attività produttiva rappresentata dallo stabilimento industriale.
Un importante sponda commerciale, la Gealat - è questo il nome della ribattezzata Centrale del Latte – l’ha trovata nella Confcommercio FIPE, realtà che si stanno impegnando per porre in essere iniziative comuni che, anche tramite specifiche condizioni economiche a favore dei negozianti e conseguentemente, dei consumatori, promuovono la diffusione dei prodotti lattieri della Centrale del latte di Taranto.
Ma di tutto questo attraverso incontri tematici e visite guidate si potrà parlare in Centrale del Latte.
Per informazioni per visite guidate e prenotazioni è possibile contattare il Servizio Prenotazioni telefonando allo 099/7352757
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