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21/02/2012 06:56:58 - Provincia di Taranto - Attualità

L’Italia ha proclamato il 2012 come l’Anno Vespucciano in occasione dei 500 anni della morte dell’esploratore

 
In occasione dei 500 anni dalla morte di Amerigo Vespucci, avvenuta a Siviglia il 22 febbraio del 1512, l’Italia ha proclamato il 2012 “Anno Vespucciano” per commemorare le sue esplorazioni a vela e la profonda rivoluzione che apportò alla geografia medioevale, basti pensare che il “nuovo continente” fu chiamato “America” in onore del navigatore fiorentino.
In occasione dell’Anno Vespucciano il Propeller Club Taras organizza un evento culturale, con ingresso libero e gratuito, nel corso del quale saranno ricordate la figura e le imprese di Amerigo Vespucci; l’incontro si terrà venerdì prossimo, 24 febbraio, alle ore 18.00 presso il Ristorante Nautilus, in viale Virgilio a Taranto.
Nella manifestazione del Propeller Taras saranno dapprima illustrate le esplorazioni a vela dei grandi navigatori italiani lungo le coste atlantiche americane, e poi sarà proiettato il reportage “Italiani e il Nuovo Mondo” del tarantino Franco Guarino, giornalista-esploratore della RAI. Il documentario, realizzato nei luoghi raccontati nei diari di bordo dei navigatori, riassume le esplorazioni a vela di Cristoforo Colombo, Giovanni e Sebastiano Caboto, Antonio Pigafetta, Giovanni da Verrazzano, Giacomo Bove e, in particolare, di Amerigo Vespucci al quale è dedicata la maggior parte dei 40 minuti del reportage.
Michele Conte, presidente del Propeller Club Port of Taras, ha detto che “è proprio nelle grandi rotte commerciali che il Porto di Taranto ripone oggi le sue speranze per darsi una nuova consistenza infrastrutturale, adeguata alle nuove sfide che la navigazione moderna richiede e impone, per consentire un nuovo sviluppo per i nostri territori da intraprendere con lo stesso coraggio con il quale i grandi navigatori intrapresero le sfide del loro tempo”.
 
I grandi navigatori italiani sono stati i protagonisti delle prime esplorazioni a vela lungo tutte le coste atlantiche americane, viaggi che consentirono la reciproca conoscenza tra popoli fino allora sconosciuti e l’apertura di grandi rotte commerciali.
Nel 1492 la scoperta dell’America da parte dell’ammiraglio genovese Cristoforo Colombo, consentì l’allargamento della geografia del mondo fino ad allora conosciuto e, di fatto, l’inizio dell’era moderna.
Amerigo Vespucci, amico di Colombo a Siviglia, fu il primo a rendersi conto che le terre oltre atlantico da lui esplorate non erano le Indie , ma un nuovo continente. All’inizio del 1500 venne pubblicato in Europa un volume dal titolo “Mundus Novus” nel quale si raccoglievano le esplorazioni e le considerazioni di Vespucci sull’esistenza di un nuovo continente. Nel 1507, infine, fu disegnata la prima mappa che conteneva il nome “America”, un prezioso documento che oggi è conservato nella Libreria del Congresso a Washington.
 
 
Michele Conte
Presidente Propeller Club Taras










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