martedì 26 novembre 2024
Due marò pugliesi arrestati: uno è di Taranto
I due marò italiani implicati nella morte di due pescatori
indiani sono ora in stato di arresto, anche se per tre giorni godranno di un trattamento di favore sotto custodia della polizia. Lo ha spiegato una fonte direttamente legata alla vicenda.
indiani sono ora in stato di arresto, anche se per tre giorni godranno di un trattamento di favore sotto custodia della polizia. Lo ha spiegato una fonte direttamente legata alla vicenda. «Fino a ieri erano in stato di fermo - ha spiegato - ma dopo la comparizione davanti al giudice di Kollam esso si è trasformato in arresto». Fra tre giorni il magistrato deciderà il da farsi, si è infine appreso, e non è escluso che Massimiliano Latorre e Dalvatore Girone possano anche finire in prigione.
L'arresto. I responsabili della polizia indiana hanno notificato ai due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone un provvedimento di fermo giudiziario necessario, assicurano fonti che seguono sul posto la vicenda, per continuare le procedure che termineranno con la presentazione ad un giudice di Kollam. La magistratura ha disposto tre giorni di fermo. Si tratta con tutta probabilità di un prolungamento del fermo di polizia esistente, necessario per superare la sospensione delle procedure nella festività indiana odierna. Nel frattempo i due italiani hanno lasciato oggi la guest house della polizia di Kochi, nel sud dell’India, dov’erano custoditi, per essere condotti a Kollam, dove dovranno presentarsi in tribunale per rispondere dell’omicidio di due pescatori indiani.
Fra 3 giorni udienza su carcerazione. Dopo aver stabilito il fermo di polizia per tre giorni, il magistrato indiano di Kollam ha fissato un periodo complessivo di 14 giorni di possibile estensione del procedimento ai danni dei due marò italiani indagati per la morte di due pescatori indiani. Fra 72 ore, si apprende, il giudice li rivedrà per decidere se eventualmente mandarli in prigione.
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