«Voleva avere una storia con Ivano, ne parlava sempre»
Era già in strada Sabrina. Non sull'uscio o in veranda, ma proprio sulla carreggiata, aspettando che arrivasse Mariangela, telo da mare in una mano e telefonino nell'altra, «molto preoccupata» per il ritardo di Sarah.
Mariangela Spagnoletti, l'ex amica del cuore di Sabrina fino a quel maledetto 26 agosto 2010, non ha avuto tentennamenti neppure durante la deposizione odierna dinanzi alla Corte di Assise di Taranto, dove si sta celebrando il processo per il delitto della quindicenne di Avetrana. Per ore Mariangela ha risposto alle domande dei pubblici ministeri e a quelle del collegio difensivo, confermando sostanzialmente tutto quanto aveva dichiarato durante l'istruttoria.
Resta il netto contrasto tra le dichiarazioni di Mariangela e quelle di Sabrina, che ha sempre detto di aver atteso nella veranda di casa il suo arrivo il giorno della scomparsa di Sarah. Mariangela, uno dei testimoni fondamentali per l'accusa, ha ripercorso passo dopo passo quel tragico pomeriggio di due anni fa. La ragazza ha ribadito che, appena arrivata sotto casa Misseri, Sabrina le chiese se avesse visto Sarah, poi tentò due volte di rintracciare Sarah sul cellulare e subito dopo, in auto, cominciò a dire «L'hanno presa, l'hanno presa». Circostanze, peraltro, confermate poco prima sempre in aula dalla sorellina tredicenne di Mariangela. E ancora, Mariangela ha riferito che Sabrina «voleva avere una storia» con Ivano, che glielo aveva fatto capire e che del giovane Sabrina parlava praticamente sempre.