I consumatori devono ottenere la restituzione dei loro risparmi
Sono migliaia i consumatori che, dopo aver rinvenuto casualmente libretti o assegni dimenticati, si sono sentiti opporre dalla Banca un rifiuto all'incasso.
Sono queste le conseguenze negative create dalla c.detta Legge sui conti dormienti, che ha previsto che i depositi di somme in denaro, i titoli ed i buoni fruttiferi “dimenticati” dovessero essere sottratti dalla libera disponibilità per confluire in un fondo.
In realtà le cose stanno diversamente, poiché in molti casi gli intermediari non hanno provveduto agli adempimenti dovuti per legge, estinguendo arbitrariamente rapporti perfettamente validi e privando dei propri denari i cittadini.
A conferma dell'illegittimo comportamento di alcuni intermediari, già diversi Tribunali hanno anche accertato che la prescrizione deve decorrere al momento del rinvenimento ad es. del libretto di risparmio o dalla richiesta di pagamento formulata dal consumatore.
Adusbef Puglia, tramite il v. presidente Massimo Melpignano, ha presentato alcuni esposti per far accertare l'illegittimità dell'operato delle Banche e per ottenere la restituzione delle somme sottratte ai consumatori che, frattanto, maggiorate di interessi, rivalutazione e capitalizzazione sono divenute di importo consistente. (in un caso un libretto di deposito fermo dal febbraio 1973 con un saldo all'epoca di circa 8 milioni di lire equivale oggi a circa 123.000 euro).
Sul sito www.adusbef.bari.it è liberamente scaricabile il modulo per ottenere il rimborso.
Adusbef ha attivato il numero verde 800-984786, attivo 24 ore su 24, per raccogliere le denunce di tanti risparmiatori privati dei propri risparmi.
Vice presidente Adusbef Puglia