Sorgono nuovi interrogativi
Ottava udienza con finale a sorpresa, anche questa volta per il processo Sarah Scazzi,. Udienza lampo per nove testimoni chiamati davanti al Presidente della Corte di Assise di Taranto, Cesarina Trunfio.
Sfilano i parenti della signora Concetta, nove in tutto appunto, più un vicino di casa della famiglia Misseri di via Deledda, il quale ha dichiarato che nei giorni della scomparsa della ragazzina avrebbe sorpreso, in piena notte, Cosima e Sabrina Misseri in compagnia di Ivano Russo, davanti al cancello della casa delle due imputate.
Anche questa volta il finale è con il botto, perchè continuano ad addensarsi sospetti sul cuoco di Avetrana, che nel corso del suo interrogatorio avrebbe ridimensionato di parecchio il suo ruolo nella vicenda, sottolineando che il suo allontanamento da Sabrina sarebbe nato allo scopo di disilludere la ragazza su coinvolgimenti di coppia più profondi.
Inoltre, lo stesso Ivano avrebbe anche considerato la natura dei suoi rapporti con Sarah, puramente fraterni, benchè condizionati da un attaccamento avvertito dal ragazzo a causa della mancanza nella vita della quindicenne, scomparsa il 26 agosto 2010, di figure maschili, causa partenza di padre e fratello.
Insomma, sorgono nuovi interrogativi che riscattano la Procura di Taranto dalle conclusioni un po' troppo sparagnine sulle indagini degli inquirenti nostrani, sollevate dalla Cassazione.
Colpo di scena anche per la decisione di Sabrina e Cosima di non chiedere la sospensione della misura detentiva.
Per la serie to be continued......
Mimmo Palummieri