martedì 26 novembre 2024


29/03/2012 06:15:34 - Provincia di Taranto - Attualità

Probabilmente quel cibo era stato mescolato a diserbante e veleno per topi, con lo scopo di uccidere quegli animali di quartiere che non facevano male a nessuno

  
Ossa e frattaglie di pollo condite al veleno. Sono quelle che hanno mangiato sei cani randagi del rione Paolo VI e che hanno provocato lo sterminio del branco.
Tre cagnolini sono morti. Due di loro sono stati trovati già senza vita nei pressi del luogo in cui vivevano, ormai adottati dai residenti delle palazzine del quartiere a ridosso dell’ospedale “San Giuseppe Moscati”. Il terzo amico a quattro zampe è stato trovato in gravi condizioni e trasferito al canile, poi visto l’aggravarsi della sua emorragia è stato portato da un veterinario privato. Proprio in quell’ambulatorio ha perso la vita poco dopo, sopraffatto dal veleno killer.
Tre cani morti, altri tre che ce l’hanno fatta. Uno di loro è però gravissimo e potrebbe non superare le prossime ore. Il quinto è stato curato sul posto, aveva appena assaggiato quel cibo ed è fuori pericolo. Infine c’è un sesto cane che non fa parte del gruppo di cani di quartiere: si tratta di un animale domestico. Il proprietario l’aveva portato a passeggio quando la bestiolina ha afferrato un osso rimasto per terra e l’ha mangiato. Poi ha iniziato a stare male ed è ora ricoverata in una clinica veterinaria.
Soltanto un settimo cane non ha assaggiato nulla ed è rimasto nella zona di campagna. Le indagini sono state avviate sull’accaduto anche dal personale dell’Asl che ha raccolto i residui del pollo, in collaborazione con Alessandra Danese, presidente dell’Anpaa. Probabilmente quel cibo era stato mescolato a diserbante e veleno per topi. Con lo scopo di uccidere quegli animali di quartiere che non facevano male a nessuno. Forse però avevano dato fastidio. E così qualcuno ha fatto scattare per loro l’atroce appuntamento con la morte.










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