Sequestrate 8 tonnellate di prodotto ittico, poi distrutto
Un ingente quantitativo di mitili, che erano stati raccolti dal primo seno del mar Piccolo di Taranto in violazione dell'ordinanza di divieto di prelievo e movimentazione dei molluschi a causa della presenza in quelle acque di diossine e pcb, è stato sottoposto a sequestro dai militari della Guardia Costiera di Taranto.
Al di sotto di un pontile della banchina Cariati erano stati sistemati 195 percolati di mitili (cozze nere) per un totale di circa 6 tonnellate, mentre su due unità nautiche ormeggiate in prossimità sono stati rinvenuti circa 550 kg di mitili destinati ad essere commercializzati.
Notando la presenza di ceste e materiale vario nascoste sul fondo nei pressi del pontile, alcuni militari si sono immersi rinvenendo, a circa 4 metri di profondità, 84 tra ceste e cassette contenenti complessivamente circa 1.7 tonnellate di frutti di mare di vario tipo (ostriche, coccioli, ecc.) anch’esse pronte per essere immesse sul mercato.
Tutto il prodotto ittico rinvenuto, per un totale complessivo di poco inferiore alle 8 tonnellate, è stato sequestrato e successivamente distrutto, poichè detenuto in cattivo stato di conservazione e privo di documentazione di tracciabilità che ne attestasse la provenienza e il possesso dei requisiti igienico-sanitari stabiliti dalla normativa vigente per il consumo umano.
I conduttori dei due natanti sono stati denunciati per violazione dell’ordinanza sanitaria.