TORRE OVO - L'esposto dell'ambientalista Mimmo Carrieri sulle condizioni di degrado del pattinodromo
La Guardia di Finanza ha emesso un provvedimento di sequestro
Una pista olimpionica di pattinaggio, completa di torri fari d’illuminazione, realizzata nel centro urbano, inaugurata più un ventennio fa, raramente utilizzata (alcune volte ne ha usufruito il campione del mondo manduriano Gregory Duggento), è ora al massimo del degrado dovuto allo stato di abbandono.
All’interno della recinzione, ad esempio, vi sono, da circa un anno, cinque capienti cassoni stracolmi di materiale plastico, che i contadini utilizzano in agricoltura per l’irrigazione e per la protezione delle piantine messe a cultura (angurie, cetrioli, pomodori ecc). Senza considerare le erbacce presenti e la ruggine che sta avvolgendo tutte le parti in ferro dell’impianto.
Una situazione di degrado segnalata dall’ambientalista di Sava, Mimmo Carrieri, e già presa sotto esame dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Manduria, che ha emesso il provvedimento di sequestro.
«E’ l’ennesimo esempio di sperpero di denaro pubblico» sostiene Mimmo Carrieri. «E’ stata gradualmente trasformata, infatti, in discarica a cielo aperto di rifiuti speciali e dimora per cani randagi».
Poi Carrieri si sofferma sul materiale plastico contenuto nei cassoni.
«Le norme che regolano la Tutela dell’Ambiente inseriscono il materiale plastico in questione nell’elenco dei “rifiuti speciali” e in quanto tale, deve essere obbligatoriamente smaltito in discarica autorizzata! La Giunta Comunale, ai fini dello stoccaggio “in via provvisoria” dei materiali in questione, ha deliberato una variazione della destinazione d’uso della “pista di pattinaggio”? E’ in possesso delle autorizzazioni di legge rilasciate della Provincia di Taranto e dalla ASL?
La recinzione (sprovvista di guardiania) è facile da scavalcare» si legge infine nell’esposto dell’ambientalista Mimmo Carrieri, «e qualora qualche malintenzionato “piromane” dovesse appiccare il fuoco, i fumi che si sprigionerebbero nell’aria sarebbero altamente tossici per la salute pubblica, ma anche dannosi a tutto l’ambente circostante».