L’intervento della Cia
L’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, il Collegio dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati, la Confagricoltura e la Confederazione Italiana Agricoltori della provincia di Taranto segnalano, a tutela del mondo agricolo che rappresentano e delle aziende che agli stessi fanno riferimento, tutto il loro disappunto sulla stesura definitiva del bando relativo alla Misura 121 “Ammodernamento delle aziende agricole” - PSR Puglia, pubblicato lo scorso 17 maggio sul B.U.R.P. n. 71.
Rispetto alla bozza ufficiale pervenutaci nei giorni immediatamente precedenti la pubblicazione, si segnala la totale eliminazione degli interventi a favore del comparto agrumicolo. Da informazioni assunte pare che il comparto agrumicolo sarà oggetto di provvedimento dedicato con una dotazione finanziaria di circa 2.542.905 euro.
Stiamo parlando dell’ennesima riedizione del Piano Agrumi già in passato più volte pubblicato? Se così fosse, come si può pensare di avere risultati adeguati visto quanto accaduto in passato? L’inserimento in una misura di più ampio respiro con diverse possibilità di investimento aveva fatto ben sperare gli operatori del settore; in tal modo, in effetti, è possibile progettare un ammodernamento aziendale più complesso usufruendo anche delle possibilità di intervento in altri comparti che, viceversa, in un bando esclusivo al momento sono precluse.
Peraltro le associazioni di categoria a livello regionale Cia, Coldiretti, Confagricoltura e Copagri si sono trovate unite nella sottoscrizione di un documento che denunciava la situazione del piano di sostegno all’agrumicoltura e il 4 ottobre 2010, seduti attorno ad un tavolo, raggiungevano un accordo con la Regione Puglia, alla presenza dell’assessore alle Risorse Agroalimentari Dario Stefano e con una rappresentante del comitato di sorveglianza, per inserire gli aiuti per il settore agrumicolo nel PSR Puglia e quindi tra gli interventi finanziabili attraverso la Mis. 121.
La questione ad oggi sembra essere tornata al punto di partenza dopo circa due anni di lavoro che ha visto un fronte compatto nel chiedere che i fondi destinati al settore agrumicolo potessero essere impiegati per lo scopo a cui erano destinati e che si potessero finanziare interventi mirati dal punto di vista tecnologico e produttivo .... " (questo era l’obiettivo individuato nella bozza pervenutaci!), è necessario che si provveda immediatamente ad una rettifica del bando tenendo conto delle osservazioni fatte dalle organizzazioni agricole e riportando lo stesso alla sua precedente stesura.
Il tutto, ovviamente, prevedendo nuovi termini di scadenza. I firmatari del presente documento chiedono alla Regione Puglia tempi certi per l’emanazione del bando, ai sindaci della Provincia di Taranto di fare proprio tale documento sollecitando la Regione Puglia a risolvere la questione che ormai si trascina da troppo tempo.