venerdì 20 settembre 2024


07/06/2012 07:33:56 - Avetrana - Attualità

La criminologa Roberta Bruzzone conferma che fu Michele Misseri a rivelarle che l’omicidio fu compiuto da Sabrina

 
Sebbene sotterrato dalle macerie del terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna, il processo per l’omicidio di Sarah Scazzi giunge alla sua diciassettesima udienza facendo capolino tra le notizie di cronaca di questi ultimi venti giorni.
In quindici sono comparsi davanti alla Corte di Assise del Tribunale di Taranto dove copiose tegole sono cadute sulla testa di Michele Misseri e sua figlia Sabrina dopo la deposizione della criminologa Roberta Bruzzone, parte del super pool difensivo del contadino di Avetrana dopo l’accusa di violenza ed omicidio sul corpo della nipote Sarah nella primissima fase dell’indagine.
A chiare lettere la dott.ssa ha dichiarato che era stato Michele ad indicare, a suo tempo, la figlia quale esecutrice materiale del delitto, prima delle ritrattazioni dello stesso con tanto di dito puntato sui difensori relativamente a pressioni subite da parte dei periti di parte quando lo avevano costretto ad indirizzare le responsabilità su Sabrina.
Sassolino tolto dalle scarpe dalla Bruzzone che aveva mal digerito gli anatemi lanciati dal Misseri nei suoi confronti non appena lo zio di Sarah, a seguito del peggiorare della situazione delle figlia, aveva rivolto accuse precise a Daniele Galoppa ed alla criminologa bionda ed affascinante con tanto di querele di entrambi verso il contadino di Avetrana e richiesta di congelamento di una parte dei beni della famiglia Misseri per parcelle non pagate. Sabrina intanto ascolta, incassa e si chiede cosa ne sarà di lei.
 
Mimmo Palummieri










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