Antonio Cavallo scrive al Prefetto sollecitando interventi
«Nei giorni scorsi, si è nuovamente registrata nel centro abitato di Lizzano, in modo più accentuato nella zona Convento, una forte puzza. Analogamente a tanto è avvenuto nei giorni scorsi, seppur in diversi orari, soprattutto nelle ore notturne o di primo mattino.
Un fenomeno, questo che, nostro malgrado, siamo costretti a sopportare ormai da anni, che persiste da tanto tempo, e verso il quale si ha l’impressione della più assoluta impotenza delle istituzioni territoriali e degli organi di controllo preposti per legge.
Odori che oltre che sgradevoli potrebbero essere anche fortemente nocivi per la salute dei cittadini. Il sindaco di Lizzano, nella sua qualità di ufficiale di Governo con specifiche competenze in materia igienico-sanitarie, non può continuare ad essere soggetto passivo rispetto a tali eventi!
Cosa aspetta ad attivarsi al fine di istituire un presidio capace di entrare in funzione ogni volta che il paese viene investito dalle onde odorigene nauseabonde? Un presidio capace di interagire subito con le autorità competenti (ARPA, ASL, Provincia, Regione, forze dell’Ordine) al manifestarsi dei cattivi odori.
Sollecitiamo l’istituzione di Centraline di rilevamento, capaci di monitorare in continuo la qualità dell’aria del nostro paese.
Si solleciti, una volta per tutte, l’ARPA Puglia a definire la fonte degli odori sgradevoli (e nocivi?).
Il Prefetto di Taranto eserciti le sue prerogative per garantire a tutti i cittadini il diritto di respirare aria pulita!».
Antonio Clemente Cavallo
Vice Coordinatore Provinciale “Alleanza per l’Italia” Taranto