Salvato dai carabinieri
Affranto dopo avere appreso di avere ricevuto tre debiti in altrettante materie scolastiche, ha deciso di isolarsi nelle gravine di Statte e non far sapere nulla ai propri genitori del risultato negativo.
E’ accaduto nella mattinata di ieri ad un giovane 18enne di Statte che mentre percorreva le anguste stradine che solcano la locale gravina nei pressi del cimitero, ha perso l’equilibrio cadendo in un dirupo di oltre 50 metri. Per fortuna, il malcapitato si adagiava su un folto arbusto a picco collocato a circa 10 metri dal punto di caduta, così evitando l’impatto con le rocce che sarebbe risultato fatale. Una donna, che si trovava a lavoro dalla parte opposta del precipizio, ha notato nitidamente la scena ed ha immediatamente chiamato i Carabinieri della locale Stazione fornendo indicazioni per il raggiungimento del luogo.
Sul posto accorreva prontamente il comandante della Stazione con al seguito altri due militari che, pur sentendo chiaramente le urla di aiuto del giovane, si sono resi conto che il recupero era praticamente impossibile dal luogo della caduta. A quel punto si sono calati nella gravina e attraverso un accidentato tratturo interno sono riusciti a raggiungere l’inerme malcapitato e a porlo in posizione di sicurezza fino all’arrivo dei VV.FF. con i quali è stato poi tratto in salvo mediante apposita imbracatura. In attesa dei soccorsi, i Carabinieri intervenuti hanno prestato al ragazzo le prime cure, dissetandolo e addirittura praticandogli un sostegno ad una gamba piuttosto malmessa, realizzato con rami secchi ed altri mezzi di fortuna.
Il giovane, che ha riportato una frattura ad una gamba e un trauma cranico, ha raccontato che la caduta è stata determinata da una perdita d’equilibrio indotta dal forte caldo, mentre sulle motivazioni di quella inusuale “passeggiata” asseriva di essere particolarmente deluso per i non lusinghieri risultati scolastici, pertanto, di ritorno dall’istituto superiore da egli frequentato a Taranto, ha deciso di isolarsi da tutto e da tutti recandosi nella gravina del suo paese. Di lì il triste quanto fortunato epilogo.
Il ragazzo si trova tuttora ricoverato presso l’ospedale SS Annunziata di Taranto e non versa in pericolo di vita.