GIOVANE SOTTOPOSTO A FERMO DI P.G. DAGLI UOMINI DELLA DIGOS
Nel primo pomeriggio di ieri, personale della DIGOS della Questura di Taranto, diretti dal Dr. Maurizio SCIALPI, al termine di una complessa ed articolata attività di indagine, avviata all’indomani dell’episodio criminoso verificatosi nella tarda serata del 30 aprile scroso, presso il Centro Sociale Cloro rosso, in danno di un diciottenne e di un altro giovane, hanno tratto in arresto D’APRILE Luigi Antonio, di anni 18, disoccupato.
Durante l’attività info-investoigativa sono emersi gravi indizi di colpevolezza nei suoi confronti a seguito dei quali è stata emessa dal G.I.P. del locale Tribunale, dott.ssa Patrizia Todisco, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Taranto, dott. Raffele GRAZIANO, l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
A carico del D’APRILE Luigi Antonio è stato accertato il concorso, per aver agevolato la commissione, da parte del fratello Alessandro (già arrestato il 7 maggio scorso ed attualmente ristretto presso la locale Casa Circondariale), del tentato omicidio del suddetto diciottenne, raggiunto da tre proiettili calibro 6,35 all’interno del centro sociale Cloro Rosso ed il porto d’arma illegale in luogo pubblico.
Inoltre, il D’Aprile Luigi Antonio è stato riconosciuto responsabile delle lesioni personali provocate in danno dell’altro giovane del centro sociale Cloro rosso colpito, quest’ultimo, con un coltello.
Nel corso della esecuzione dell’arresto, all’interno dello stabile in cui è ubicata l’abitazione dei predetti, i poliziotti hanno rinvenuto, celata nel terriccio di un vaso di fiori, una pistola calibro 6,35 con matricola abrasa, ritenuta, con ogni probabilità, l’arma utilizzata dal D’APRILE Alessandro nel corso della incursione del 30 aprile detto. Su quest’arma, e sulle munizioni già sequestrate immediatamente dopo l’evento, il personale della Polizia Scientifica effettuerà gli opportuni accertamenti balistici.
Il D’APRILE Luigi Antonio, dopo le formalità di legge, è stato associato alla locale Casa Circondariale.