Si attende il pronunciamento del Tribunale del Riesame
Tutto in stand by sino al pronunciamento del Tribunale del Riesame che il prossimo 3 agosto dovrà decidere del futuro dei sei stabilimenti chiusi a seguito del procedimento che ha portato ai domiciliari gli ex patron Riva e il figlio Nicola, ed altri sei indagati dell'Ilva con il reato di disastro ambientale.
Gli operai, che nel corso della conferenza stampa sono stati invitati alla calma, vista la mancanza di procedimenti di chiusura definitiva in assenza di un'indagine dai tempi biblici come il vedi sopra in Italia, per il momento sono rientrati in produzione, ma hanno annunciato altre manifestazioni di protesta se il Riesame dovesse confermare la chiusura degli stabilimenti. Intanto, la reazione a catena del caso estivo Ilva induce alla reazione il Codacons, il sindacato dei consumatori, facendosi promotore di una class action riservata a tutti coloro che, con prove alla mano, dimostreranno che l'inquinamento atmosferico prodotto dal siderurgico è stato causa provata di malattie gravi , per chiedere un evidente risarcimento.
Insomma, tra l'incudine ed il martello, le migliaia di operai a rischio licenziamento attendono con trepidante attesa notizie del loro destino, mentre l'arrivo della notizia degli oltre 300 milioni di euro stanziati per la bonifica dello stabilimento non consola le famiglie di quanto sono a rischio perdita del posto di lavoro.
La massima solidarietà a loro ed a quanti vivono l'amara esperienza della mancanza del lavoro ed una mano sulla coscienza per tutti.
Mimmo Palummieri