L’iniziativa si svolgerà presso la sede dell’Assessorato all’Ecologia e all’Ambiente
Domani, alle ore 10,30, presso la sede dell’Assessorato all’Ecologia ed Ambiente in Via Lago di Bolsena , 2 - Taranto verranno consegnate alle associazioni di volontariato di Protezione Civile della provincia di Taranto, in comodato d’uso gratuito, i dispositivi di protezione individuali necessari per la sicurezza dei numerosi volontari che operano per la tutela delle persone e la salvaguardia del territorio dai rischi legati alle calamità naturali ed agli incendi boschivi che soprattutto in questo periodo si stanno manifestando nella nostra provincia.
E’ questo un altro passo del programma di rafforzamento del sistema di protezione civile avviato dalla Provincia di Taranto, con la partecipazione al Programma Operativo FESR 2007-2013 Asse II –Linea di intervento 2.3 –Azione 2.3.1, che ha visto l’affidamento dell’incarico per l’aggiornamento del Piano provinciale di protezione Civile e che prevede insieme alla realizzazione della Sala operativa in grado di assicurare le comunicazioni tra e con gli enti preposti all’emergenza anche l’acquisizione di mezzi ed attrezzature idonei ad affrontare le emergenze causate da rischi idrogeologici, alluvionali o di incendi boschivi.
Un ulteriore segnale della Provincia di Taranto lanciato nella direzione di favorire il coordinamento tra le Istituzioni locali e le organizzazioni di volontariato del territorio, con l’obiettivo di giungere alla costituzione delle cosiddette “Colonna mobili” di intervento.
Delle 19 Associazioni, iscritte all’Albo regionale delle Organizzazioni di volontariato di protezione civile (art. 5 della Legge Regionale n. 39/1995) , ben 16 hanno aderito al Coordinamento e 13 hanno risposto al Bando predisposto dalla Provincia.
L’organizzazione e l’utilizzo del volontariato di protezione civile in ambito territoriale è disciplinato dalla Legge Regionale 30.11.2000 n. 18 che riserva alla Regione, tra l’altro, la disciplina degli interventi e la definizione delle azioni necessarie a fronteggiare i rischi causati dagli eventi calamitosi . In tale contesto, le Associazioni di Volontariato ed i Gruppi comunali di Protezione civile hanno dimostrato, in occasione delle diverse situazioni emergenziali che hanno interessato il nostro territorio tra i quali ricordiamo l’ incendio boschivo di Castellaneta Marina, le alluvioni di Palagiano del 2003 e del 2008, l’ esondazione del Bradano nelle campagne e nell’abitato di Ginosa Marina del 2011, l’emergenza profughi di Manduria, di essere in grado di offrire un valido ed efficace contributo agli Enti istituzionalmente preposti per la professionalità posseduta dai volontari impegnati.