martedì 24 settembre 2024
Monti invia Passera, Severini e Clini
Ventiquatt’ore, due sentenze, solo cinque giorni in carica....
Questi i numeri di un lungo week-end di botta e risposta
tra il Gip di Taranto, Patrizia Todisco, il Cda dell’Ilva, le categorie di sindacati, i massimi livelli istituzionali della politica ed infine il Tribunale de Riesame.
tra il Gip di Taranto, Patrizia Todisco, il Cda dell’Ilva, le categorie di sindacati, i massimi livelli istituzionali della politica ed infine il Tribunale de Riesame. Infatti, il Gip di Taranto, rimuove il neo presidente Ilva, Bruno Ferrante, in carica dal 7 agosto scorso, dalla carica di custode giudiziario pro tempore dello stabilimento dopo la sentenza del Riesame per conflitto di interessi, sostituito in corsa con il commercialista Mario Tagarelli, poiché il Gip ritiene che Ferrante faccia l’interesse dello stabilimento Ilva ai danni di una collettività che continua ad essere esposte alle esalazioni dell’inquinamento, poichè nulla è cambiato dopo il pronunciamento del Riesame. Almeno questo risulta da un ricorso fatto al Tar e giunto sulla scrivania del Gip, insieme a numerose Ansa, allegate al provvedimento di esclusione del neo presidente.
Dalla parte del Gip una lunga inchiesta che ha dimostrato con perizie di parte, non confutate dai legali del complesso industriale, che esiste un nesso di causa ed effetto tra i tanti casi di tumore registrati nel tarantino e l’inquinamento dello stabilimento. Inoltre, il Gip ordina la cessazione dell’attività produttiva, avverso la sentenza del Riesame, che, al contrario, la garantiva.
Immediata la reazione dei sindacati di categoria Fim, Uil, Fiom, in stato di assedio da oggi per decidere sul futuro dello stabilimento dell'area a caldo, tra il Cda dell’Ilva, il presidente Ferrante, i cui avvocati hanno già presentato ricorso avverso il procedimento del Gip, e gli operai che sono ancora di fronte allo spettro del licenziamento con tutti i nessi ed i connessi.
Il procedimento di blocco dell'attività provoca reazioni del mondo politico tanto da costringere il Presidente Monti ad inviare a Taranto il 17 agosto, una task force di ministri, Passera, Severino e Clini per capirne di più sulla situazione del siderurgico, nonostante la reazione del Gip sottolinei una certa incompatibilità tra l’attività dei magistrati e quella dei politici, divisi dai provvedimenti che dividono Gip e Riesame.
Ultra petita partium secondo la pubblica opinione quella di Patrizia Todisco, il cui procedimento rimette in discussione il futuro dello stabilimento che rischia di colare a picco insieme al destino di migliaia di famiglie ed operai,
Mimmo Palummieri
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