«Venerdì creiamo un muro umano per difendere la vita e la Giustizia»
«Ogni mese due persone a Taranto sono uccise dall’inquinamento industriale: i ministri che venerdì verranno in Puglia dovrebbero ringraziare il gip Todisco che vive sotto scorta. Invece, vengono per fermare il corso della giustizia» dopo che il magistrato ha imposto all’Ilva di fermare i sei reparti a caldo sequestrati.
Lo afferma in una dichiarazione Alessandro Marescotti, presidente dell’associazione ambientalista Peacelink. Marescotti invita tutti i cittadini a partecipare alla manifestazione che venerdì 17 luglio si terrà a Taranto e che sarà aperta dall’Apecar, il tre ruote diventato il simbolo della protesta contro l’Ilva e l’inquinamento ambientale.
«Io credo – dice – che il grande Giuseppe Di Vittorio venerdì sarebbe alla guida dell’Apecar, se solo fosse vivo. E che ci guiderebbe contro il profitto assassino». «Creiamo un muro umano per difendere la vita e la Giustizia. Il 17 agosto – conclude – da Taranto parte un movimento per tutte le città italiane inquinate. Creeremo un fronte nazionale e non ci fermeranno più».