Ora si è in attesa delle decisioni del Tribunale del Riesame
Ancora Ilva in primo piano: blitz dei Carabinieri l’altro ieri, presso gli stabilimenti sequestrati, come atto dovuto per reperire informazioni sul campo relativamente all'andamento della produzione a seguito delle ordinanze restrittive del Gip Patrizia Todisco.
Durante le quattro ore di presenza negli stabilimenti 1 e 2, i Carabinieri hanno ascoltato operai, dirigenti e custodi giudiziari, controllato registri e documenti interni del siderurgico. Nulla di inatteso se si considera l’iter che devono seguire gli atti giudiziari a seguito delle due ordinanze per il sequestro dell'area a caldo, se si considera che a sorpresa ci saranno ulteriori controlli per vigilare sulla pubblica salute.
Intanto le reazioni positive di politici e magistratura al vertice del 17 scorso tengono ancora la questione Ilva sotto i riflettori e protagonista delle prime pagine.
Si cominciano a fare i conti tondi tondi rispetto ai 336 milioni di euro stanziati per la conversione dello stabilimento in formato ecocompatibile, 146 dei quali già investiti, e si spera che gli impegni assunti dal governo e dalle parti coinvolte diano gli esiti sperati, mentre su tutto campeggia la data del 30 settembre per la nuova Aia, per l'entrata in vigore cioè dei nuovi regolamenti europei in materia di ambiente e industria.
Mimmo Palummieri