venerdì 20 settembre 2024


21/08/2012 17:48:24 - Avetrana - Attualità

Rino Giangrande: «Mi sono sentito preso in giro tre volte dall’assessore regionale Amati»

 
«Sono sempre stato un uomo di centrosinistra, sostenitore delle giunte guidate da Vendola, ma dotato di grande spirito di autonomia politica rispetto alle Amministrazioni e ai partiti. Per questo, sulla questione del depuratore, che seguo dal 2006, in questi ultimi tempi mi sono sentito preso in giro, da te, almeno tre volte».
Inizia così la lettera aperta che Rino Giangrande, presidente dell’associazione Grande Salento, invita all’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Fabiano Amati.
«Il 28 giugno ero con la delegazione di Avetrana e, all’uscita dall’incontro con il commissario del Comune di Manduria e con i sindaci di Sava ed Avetrana (accompagnati dai tecnici Delli Santi e Del Prete) hai pronunciato una “frase in libertà”, sostenendo che questa opera ci stava risolvendo il nostro problema di fare il bagno nella fogna! Con quella frase mi hai lasciato molto perplesso. Inizialmente ho pensato che tu parlassi con dati scientifici a me sconosciuti. Ho “mendicato”, allora, la possibilità che Confcommercio di Manduria (a cui va il mio più vivo ringraziamento) si facesse carico della spesa per un’analisi dell’acqua marina da parte di un istituto indipendente. Analisi sono state effettuate il 25 luglio, volutamente nelle peggiori condizioni: presenza di alghe di posidonia, onda di scirocco, vento di Libeccio (che di solito porta sempre una striscia di schiuma). Con l’impegno di ripeterle entro la fine della stagione estiva».
I risultati delle analisi rimarcano la cristallinità delle acque della zona di località Specchiarica Quota 13, in cui dovrebbero confluire i reflui del depuratore.
«Questi risultati sono stati confermati anche dalla qualificatissima equipe di Goletta Verde, che aveva effettuato un prelievo nello stesso punto scelto da noi» prosegue Giangrande. «Pensavo che un assessore, specialmente se di centro sinistra, avesse tanta “onestà intellettuale” da doverci confessare più i limiti e i vincoli rispetto alla propria azione amministrativa, che non darci “falsi obiettivi” tanto per farci perdere tempo.
In altri incontri precedenti avevi infatti chiesto di individuare una voragine in loco e di approntare una nuova proposta a Manduria. Alla prima richiesta ti fu risposto positivamente in pochi giorni, mentre per la seconda abbiamo lavorato 16 mesi.
Dalla conferenza stampa di Legambiente sui dati delle analisi raccolte dalla Goletta Verde risulta una secca smentita ad un’altra delle tue “uscite”, e cioè quello che lo sbocco a mare del depuratore di Fasano non ha mai dato problemi tanto da essere un luogo dove hai portato anche tua figlia. Ti faccio una proposta: accompagnala da queste parti e poi chiedile un suo spassionato giudizio.
Tutto questo per dirti che finora per noi i responsabili dello “scempio” che si sta per abbattere su Avetrana e sugli avetranesi, sia dal punto di vista economico che ambientale, erano Manduria e l’AQP (complice interessato alla gestione semplificata). Da ora mi tocca aggiungere anche te.
Se non riuscirai ad allontanare il sito del depuratore dall’Urmo (unica area di espansione turistica di Avetrana) ed eliminare lo scarico a mare, anche tu avrai contribuito a sfregiare questo territorio e, come ai primi due, te ne sarà addossata la responsabilità».










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