martedì 26 novembre 2024


23/08/2012 09:01:01 - Provincia di Taranto - Attualità

Un ponte tra passato e futuro nel tentativo di leggere il presente delle poche risorse economiche

 
Ieri sera, alle ore 21.30 nella centralissima p.zza V.Emanuele III, si è inaugurata l’edizione 2012 della Sagra del Vino di Carosino. Com’è oramai tradizione consolidata, pure per questo evento numero 46, l’apertura è stata affidata alla spettacolare “accensione” della fontana monumentale dai cui beccucci, per l’irrefrenabile gioia del pubblico, zampillerà vino.
Grazie all’indiscutibile interesse sempre suscitato da questa manifestazione sin dai suoi albori, ancora una volta la “sagra” per eccellenza richiamerà dal circondario folle di giovani ed adulti, comprese intere famiglie con bimbi al seguito, per essere presenti ad un evento che caratterizza indubbiamente non solo la realtà jonica ma anche quella sovra provinciale. Tuttavia il periodo di crisi c’è e, ovviamente, si è fatto sentire anche in questo ambìto progetto, spingendo l’organizzazione dell’ente comunale a fare salti mortali col ridottissimo budget a disposizione, non solo per non rinunciare a quello che è l’evento simbolo della stessa città, ma anche per assicurare ai cittadini ed ai numerosi visitatori, un mix di offerte di buon livello.
In tutte e cinque le serate, che vanno dal 22 al 25 agosto prossimi, saranno fruibili gratuitamente spettacoli, incontri, le immancabili degustazioni enogastronomiche, tentando la valorizzazione della vocazione vitivinicola del territorio locale. “Poco ma buono” - si direbbe in questi casi.
A cominciare proprio dalla musica di assoluta qualità con “Le Orme”, concerto che ha aperto il 22 (gratuitamente) e gli “Stadio” che chiuderanno con la loro esibizione il 26 con un ridottissimo ticket di appena 2 euro (praticamente più che politico!), in prevendita presso il castello d’Ayala di Carosino (ore 9-13, 17.30-22.30).
Nel mezzo di questa edizione segnaliamo, tra gli altri momenti, la Mostra dei Vini, che quest’anno taglia il traguardo della 38ma edizione (23 agosto), il 6° raduno dei sommeliers AIS di Puglia (24 agosto) ed il convegno sul tema: “La qualità senza ritocchi” a cura del GAL Colline Joniche (25 agosto).
Ma sopra tutti, veramente immancabile, è l'appuntamento col ritrovato interesse per i “palmenti”, strutture vinicole una volta presenti quasi in ogni casa ed utilizzati dai carosinesi per la loro innata passione di fare vino. Un cultura che ha attraversato largamente diverse generazioni attraverso piccoli torchi e qualche malparato strumento, con la consapevolezza di un grande sapere atavico e genuino, tramandato di generazione in generazione. Nell'occasione e per la prima volta, verrà fatta una dimostrazione sull'utilizzo di quelle metodiche, attraverso gesti oramai quasi dimenticati, che riemergono dal passato a favore delle nuove generazioni, nella suggestiva cornice del giardino del castello carosinese (venerdì 24 e sabato 25 agosto),
 
Floriano Cartanì










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