La petizione sarà inviata anche al Presidente della Repubblica
E’ il traguardo raggiunto dalla petizione lanciata a Sava per esprimere la solidarietà all’ambientalista Mimmo Carrieri, vittima, il 29 luglio scorso, di un attentato (gli è stata bruciata l’automobile, che era parcheggiata nei pressi della sua abitazione).
Nonostante l’impegno degli investigatori, non si è ancora riusciti a risalire a mandanti e autori dell’ennesimo attentato ai danni di Mimmo Carrieri, impegnato sempre in prima linea nelle tematiche ambientali ed ecologiche del nostro territorio.
I moduli, contenenti le firme della petizione sono stati inviati al Presidente della Repubblica, al Ministro degli Interni, alla Polizia di Stato, al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, al Comando Generale della Guardia di Finanza Commissione Europea Antimafia, al Prefetto di Taranto, al Questore di Taranto, alla Procura della Repubblica di Taranto e all’Associazione Libera.
Nonostante lo shock per questo ulteriore atto teso ad intimidirlo, Carrieri ha ripreso la sua costante attività di “vigilanza” finalizzata alla difesa del territorio da scempi ambientali o da altre violazioni della legge, in particolare quelle che colpiscono le categorie più deboli.