Ha sortito l’effetto sperato l’esposto di Mimmo Carrieri
Finalmente cementato l’accesso alla strada privata che porta verso l’area demaniale della “tonnara” di Torre Ovo.
«C’è voluto un po’ di tempo, si è attesa la fine della stagione balneare, ma alla fine il mio esposto e la risonanza fornita dagli organi di stampa relativamente all’occupazione abusiva dell’area demaniale da parte di decine di caravan e roulotte, hanno generato i frutti sperati» è il commento dell’ambientalista Mimmo Carrieri. «Ma a quale prezzo? Basta fare un giro nei dintorni “dell’accampamento” e ci si rende conto di quello che i signori del nord Italia hanno lasciato a noi del sud “brutti, sporchi e cattivi”! Sparsi nei pressi del vecchio fabbricato, a circa 30 metri dalla scogliera, si possono ammirare carta igienica, buste, piatti e posate in plastica, resti di alimenti, cuscini, qualche pneumatico.
Ora mi chiedo: questi signori con casa itinerante hanno forse rimpinguato le casse delle strutture ricettive e degli esercizi commerciali di Torre Ovo? No! Hanno solo contribuito al degrado ambientale ed igienico sanitario, e lo hanno fatto con il “silenzio assenso” di quelle autorità che sarebbero dovute intervenire (ancor prima del mio esposto) e non lo hanno fatto, accollandosi anche l’onere di bonificare l’area inquinata dai residui organici. E’ questo che si meritano i villeggianti e i pendolari del posto? Certamente no! Ora almeno ci consola il fatto che, con l’interdizione all’accesso nell’area privata che porta verso il demanio, non essendo più consentito il transito alle roulotte e alle auto con carrelli che trasportano le barche dei diportisti, in parte viene anche preservato ciò che resta dell’antico mosaico di epoca romana».