martedì 24 settembre 2024


12/09/2012 21:04:37 - Provincia di Taranto - Attualità

Domani 13 settembre, la Categoria dei ‘Gestori degli stabilimenti balneari’ si riunirà per un primo esame dell’andamento della stagione 2012 e per definire le iniziative da avviare nei prossimi mesi

 
Venerdì 14 settembre si terrà la Consulta provinciale del Turismo, allargata ai direttivi delle categorie turistiche ed alle delegazioni territoriali di Manduria, Pulsano ed Avetrana, le zone dove si è evidenziata la problematica ‘depuratori’
La Puglia, prima regione turistica nel Mezzogiorno sino al 2011, ed ai primissimi posti in Italia, arretra nella classifica nazionale e meridionale delle mete preferite delle vacanze estive, piazzandosi tra le regioni che hanno registrato un andamento particolarmente critico (-6%) negli ultimi otto mesi del 2012. Conseguenza della crisi economica che sta attraversando il Paese, o anche di politiche di settore poco accorte e lungimiranti? A giudicare dall’andamento positivo di altre regioni Emilia Romagna, Campania e Sicilia se ne deduce che qualcosa non ha funzionato e che al di là della generica motivazione della crisi dei consumi, il sistema Puglia non è riuscito a riconfermare quella posizione di vantaggio competitivo che lo aveva contraddistinto negli ultimi anni nel mercato delle vacanze.
«Sarebbe opportuno che  Regione Puglia e gli Enti locali su questi temi – commenta il presidente provinciale di Federalberghi, FRANCESCO PALMISANO- avviassero una seria fase di analisi e di confronto con l’obiettivo di individuare: le cause che hanno determinato tale criticità ed i percorsi da mettere in pista per recuperare le posizioni perse. In tale contesto appare particolarmente complessa la situazione della provincia di Taranto, già arretrata rispetto al contesto regionale. Un territorio sul quale pesa come un macigno la ‘questione del degrado ambientale derivato dalla grande industria’ e da quest’anno la storia dei depuratori e dell’inquinamento marino».
Una estate contrassegnata in negativo sulle prime pagine della stampa nazionale ed estera: «Il messaggio che passa purtroppo è devastante –commenta VINCENZO LEO, presidente provinciale del SIB (Sindacato Stabilimenti balneari) – per l’immagine del nostro territorio, percepito come un’area fortemente inquinata, devastata nel suolo e nell’aria ed ora anche   dagli scarichi a mare. Temo che   i riflessi di quanto sta accadendo in queste settimane possano essere ancor peggiori il prossimo anno, se la Regione non adotterà un programma di gestione delle acque e dei reflui che tenga conto della priorità ‘salvaguardia della risorsa mare’ che rappresenta il motore dell’industria locale del turismo. La nostra categoria è fortemente impegnata su questo tema e su quello altrettanto importante dell’erosione costiera che vede in coinvolgimento diretto dello stesso presidente provinciale di Confcommercio, Leonardo Giangrande».










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