martedì 24 settembre 2024


25/09/2012 09:07:43 - Provincia di Taranto - Attualità

Affare da un miliardo: ormai è opportuno che ogni Comune sia in grado di incassare i tributi autonomamente

 
La notizia è che dal 1° gennaio 2013 Equitalia non potrà occuparsi più delle tasse dei Comuni. La conseguenza è che nelle mani dei privati sta per arrivare un business da quasi un miliardo di euro. Il rischio è che, appunto, quei soldi - i soldi dei cittadini - non arrivino mai nelle casse degli enti locali. Perché quello della riscossione dei tributi, un settore che ricorda i gabellieri di manzoniana memoria, negli ultimi anni è stato al centro di scandali e indagini giudiziarie.
 
In Puglia si ricorda ancora molto bene il caso della Tributi Italia, la società (oggi in amministrazione controllata) che è saltata in aria lasciando debiti con parecchi Comuni e che nelle ultime settimane è incredibilmente stata richiamata a Nardò. Un esempio, quello della «Tributi» e delle sue società collegate, che pare non aver insegnato nulla: a mettere i soldi dei cittadini nelle mani dei privati, infatti, spesso succedono pasticci.
 
«I Comuni - tuona Francesco Tuccio, presidente dell’Anutel (l’associazione degli uffici tributi degli enti locali) - devono essere in grado di incassare autonomamente. In fin dei conti, per la riscossione spontanea, stiamo parlando della semplice gestione di un conto corrente. I cittadini devono saperlo: ci sono Comuni che regalano ai privati lucrose commissioni sottoforma di aggi, regalando i soldi delle loro tasse».










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